I gioielli di Maria Antonietta
In Francia, alla fine del 18° secolo, regnarono due sovrani molto conosciuti non per le loro gesta bensì per il loro stile di vita fastoso e vacuo. I sovrani in questione erano Re Luigi XVI e la sua bellissima consorte Maria Antonietta.
La regina, ritenuta una delle più belle donne del ‘700, dovette forzatamente convolare a nozze all’età di sedici anni con il successore al trono di Francia.
Per secoli è stata ricordata come una donna frivola e assetata di potere, nonostante ciò non fu una donna appagata dal proprio matrimonio tanto meno felice del rapporto che aveva col marito e, per affrontare la monotona vita da sovrana accanto ad un uomo non scelto da lei, decise di tuffarsi nei piaceri di cui il suo status sociale le permetteva di godere: lusso, divertimento e atteggiamenti eccessivamente offensivi per il popolo francese del tempo che pativa la fame.
A questa figura di donna controversa è stato dedicato il film “Marie Antoniette”, che può vantare la regia di Sofia Coppola, nel quale viene raccontato, a tratti in modo divertente e spensierato e a tratti con momenti intrisi di tristezza e disperazione, la vita della regina ed in alcune particolari scene si tende a sottolineare proprio il grande divario tra le condizioni di vita dei nobili e della povera gente.
Tra i suoi innumerevoli vizi, ve ne era uno in particolare al quale dedicava tantissima attenzione e cura: i suoi gioielli. Si dice che si occupava lei stessa di pulirli e lucidarli, possedeva infatti gioielli bellissimi e molto pregiati tra cui collane di diamanti e perle rarissime con cui amava farsi ritrarre, bracciali, anelli e orecchini ed anche solo uno di questi pezzi bastava per comperare un esercito intero.
Oggetti che incarnano il simbolo stesso del potere e dell’opulenza dei sovrani francesi, i quali ignoravano il popolo, inconsapevoli del grave errore commesso e a cosa questo li avrebbe portati. Quando scoppiò la rivoluzione francese, Maria Antonietta pensò bene di mettere al sicuro i suoi tanto amati gioielli e decise pertanto di spedirli tutti alla sorella Maria Cristina, sovrana del Belgio, in modo tale da lasciarli al sicuro.
Come sappiamo, la giovane sovrana fu ghigliottinata insieme al marito dai rivoluzionari!
Questi gioielli passarono di mano in mano ai successori della regina e oggi sono stati acquistati da vari compratori durante l’asta di Sobhety’s a Ginevra. Un tuffo nostalgico nel passato che ci lascia meravigliati dalle ricchezze possedute da Maria Antonietta e questo salto è possibile unicamente attraverso i gioielli che lei stessa decise di sottrarre a mani assetate di sangue e potere.
Il pezzo più prezioso della collezione, la perla della regina, ammonta alla somma di 36.000.000 di dollari e proprio come questa, altri dieci pezzi hanno viaggiato per più di duecento anni dalle setose mani della Regina fino ai compratori, i quali oggi godono di oggetti di inestimabile valore sia materiale sia soprattutto storico e sentimentale.
Miriam Cambria IV C BS