lunedì, Dicembre 23, 2024
Comprensivo Milazzo 1

“Il denaro è il male più grande del mondo, crea disuguaglianze”

Papa Francesco ne è convinto, e spiega che: “Quello che noi vogliamo è la lotta contro le disuguaglianze, questo è il male maggiore che esiste nel mondo. È il denaro che le crea ed è contro quei provvedimenti che tendono a livellare il benessere e favorire quindi l’uguaglianza”. L’arrivo del denaro segnò il passaggio da un’economia naturale a una monetaria; ciò portò da un lato a un certo livellamento delle classi sociali, nel senso che si fecero un po’ meno marcate le distanze segnate dalla nascita e dal sangue, ma dall’altro aumentò le disuguaglianze economiche fra ricchi e poveri, che divennero enormi.
Oggi viviamo in un mondo dove le differenze di reddito diventano sempre più marcate e dove alla rapidità dell’incremento demografico non corrisponde un pari aumento delle possibilità lavorative, in un mondo travagliato da guerre e violazioni dei diritti umani, per cui non sorprende il fatto di assistere a forti migrazioni di uomini, donne e bambini in cerca di migliori condizioni di esistenza. La forte migrazione ha determinato grandi difficoltà per l’integrazione socioculturale e religiosa dei profughi nei paesi ospiti. Nel corso dei secoli le differenze religiose hanno determinato guerre e persecuzioni, come quello che sta avvenendo in questi ultimi anni in quasi tutto il mondo, ad opera dei fondamentalisti e terroristi dell’ISIS.
Come dice Papa Francesco: “Ci sono state guerre sostenute dalla Chiesa, contro altre religioni e ci sono state perfino guerre dentro la nostra religione. La più crudele fu la strage di San Bartolomeo e purtroppo molte altre analoghe. Ma avvenivano quando le varie religioni e la nostra, come e a volte più delle altre, anteponevano il potere temporale alla fede e alla misericordia”.
Pochi giorni dopo la sua elezione, il 16 Marzo 2013 Papa Francesco diceva: “Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”, quindi una Chiesa vicina alle fasce sociali più emarginate e bisognose di aiuto; ecco perché ” ho scelto di chiamarmi Francesco come Francesco d’ Assisi, uomo di povertà e di pace”.
Una Chiesa povera è una Chiesa che pone tutti i mezzi materiali al servizio del Vangelo e della carità per i poveri .
In un altro messaggio Francesco ha sottolineato che la Chiesa non ha natura politica ma  essenzialmente spirituale e che essa  esiste per comunicare la Verità, la Bontà e la Bellezza.
Secondo noi, il denaro non è alla base di tutto, tuttavia molte sono le  persone a cui manca lo stretto necessario e che ne hanno davvero bisogno per i generi di prima necessità, riteniamo che sia le persone più facoltose che quelle meno ricche dovrebbero avere gli stessi privilegi, non dovrebbero  esistere piú persecuzioni e azioni di terrorismo, né più discriminazioni di carattere religioso,  spesso alla base di un’economia che diviene sempre più povera,  dovrebbe  regnare  la pace tra i popoli e nessuno dovrebbe mostrare la superiorità sull’altro e poi, aggiungeremmo, la nobiltà , dicevano gli stilnovisti  , dovrebbe essere legata non alla nascita ed al censo  ma all’animo.

Francesca Foti, Grace Amato
III B Istituto Comprensivo Primo Milazzo

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