La tradizione dell’albero di Natale
La tradizione dell’Albero di Natale, diffusissima ora come ora in tutto il mondo, consiste nel mettere, in casa o fuori, un abete illuminato da luci e altre decorazioni. Essa nasce inizialmente in Estonia e qui l’obiettivo era riunire la gente attorno a un grande abete per ballare in cerchio e trovare la propria anima gemella. Un’altra tradizione interessante può essere quella che ha origine in Germania: ricreare il paradiso terrestre. In questi luoghi, infatti, venivano chiuse le strade e si riempivano parchi e chiese di alberi per ricreare l’atmosfera del giardino dell’Eden.
Col passare del tempo in Germania si cominciò a mettere un albero anche in casa, e da lì la tradizione contagiò molti paesi fino all’Italia, dove nel dopoguerra divenne un vero e proprio simbolo natalizio. Ma che significato aveva invece l’albero per gli antichi? L’albero sempreverde era considerato nell’antichità un simbolo di purezza e di lunga vita. Per i cristiani poi il Natale rappresenta la nascita di Gesù, la sua immortalità, e gli addobbi dell’albero rappresentano le risate di Cristo, mentre la punta dritta dell’albero rappresenta la stella che guida i Re Magi alla capanna della Natività. Una delle leggende più famose riferite all’albero di Natale è invece quella tedesca che parla di un boscaiolo che vide un meraviglioso ed enorme abete e volle provare a tagliarlo per portarlo a casa, ma esso era così splendido che poteva vedere la luce delle stelle filtrare attraverso i suoi rami.
Allora prese un albero più piccolo e lo riempì di candele. La moglie, tanto se ne innamorò, che ogni anno decise di mettere un alberello davanti alla sua porta con delle candele accese. Insomma, la tradizione dell’albero di Natale ha percorso davvero tutti i paesi e, al di là della sua vera origine, oggi è diventata un’essenziale figura nel Natale alla quale non si può davvero rinunciare.
Gaja Di Pasquale
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.
