LA MIA PASSIONE PER LE MOTOCICLETTE HARLEY DAVIDSON

Com’è nata la mia passione per le motociclette?

Beh, onestamente, non saprei dirlo con precisione. Di certo so quello che provo ogni qualvolta faccio un giro in moto: mi sento libero, invincibile e inafferrabile come il vento.

Per me è un’emozione pura vedere un motociclista che sfreccia ad alta velocità con l’asfalto o la terra battuta che scorrono a pochi centimetri dai suoi piedi. Il centauro s’immerge totalmente nell’ambiente che lo circonda ed è totalmente esposto alle condizioni atmosferiche che battono con prepotenza sulla sua faccia: aria, acqua, sole, vento…

E’ difficile trasmettere a parole tutte le sensazioni e le emozioni che provo.

La mia passione, comunque, ha un nome preciso e si chiama Harley-Davidson. Essa non è una semplice moto, è molto di più, è un’icona, una leggenda legata all’incredibile storia di tre pionieri del motociclismo, pronti a infrangere ogni regola: William Silvester Harley e i fratelli Walter e Arthur Davidsons. La storia di questi ragazzi è stata addirittura sceneggiata in una bellissima serie TV intitolata non a caso “Harley and the Davidsons”. La Harley-Davidson Motor Company, casa motociclistica statunitense, fu fondata a Milwaukee nel 1903. Le premesse alla fondazione dell’azienda si ebbero nel 1901 a Milwakuee quando i due ventenni amici  d’infanzia William Silvester Harley e Arthur Davidson montano un motore monocilindrico su una bicicletta.

Il motore era un monocilindrico di 7.07 in³ (116 cc³) con una corsa di 4 inch (102 mm). Il mezzo, in pratica una bicicletta a motore, venne realizzato nel garage dell’abitazione di Davidson e misurava 3 m per 5. Questo primo prototipo fu un vero disastro a causa delle abbondanti perdite d’olio e per le forti vibrazioni scaricate sul telaio da bicicletta non sufficientemente robusto per sopportare peso e vibrazioni del motore e per la sua difficile manovrabilità. In seguito provarono a risolvere le criticità, ma notarono un malfunzionamento di alcune parti del motore e l’inadeguatezza dei bulloni. Senza perdersi d’animo, i due amici, aiutati da Walter Davidson, fratello maggiore di Artur, per due anni lavorarono allo sviluppo di un nuovo motore edi un telaio più specifico. Nel 1903 viene prodotta la prima “vera” Harley Davidson, su un telaio da bicicletta adattato per sopportare il nuovo motore monocilindrico di 24.74 in³ (405 cc³) con una corsa di 9.75 inch (25 cm) e un volano esterno di 28 libre (13 Kg).

Un grosso aiuto al progetto di sviluppo del motore lo ebbero da Ole Evinrude, pioniere motoristico e futuro inventore del motore fuoribordo per uso nautico. Parteciparono anche ad una gara dove alcune motociclette inventate da altri esplosero o si schiantarono durante la competizione. L’Harley Davidson vinse la gara, così continuarono a modificarla per renderla migliore.

In seguito, qualche anno dopo, nacque l’industria Harley Davidson.

La motocicletta prende i nomi dei due protagonisti William Silvester Harley e Arthur Davidson.

Probabilmente la maggior parte delle parti meccaniche della “numero uno” furono create presso la “West Milwaukee Railshop” dove lavorava A. Davidson come responsabile delle attrezzature meccaniche.

La Harley-Davidson venne ufficialmente fondata il 28 agosto 1903 e a questa data si può far risalire ufficialmente l’inizio della produzione in serie. Nel 1904 fu aperta la prima concessionaria, tuttavia la produzione di quell’anno rimase a quota tre.

Tutto quello che venne prodotto dopo quella data lo conosciamo benissimo ed è ormai divenuto leggenda.

Gabriele Neri

Classe 2A – IC Primo Milazzo
Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Garibaldi”