#noinonciarrendiamo
Il 25 novembre, come tutti gli anni, si è celebrata la “Giornata internazionale contro la violenza di genere”. E’ un problema questo che purtroppo affligge la società odierna e che si cerca ogni giorno di combattere. La scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, come sempre, anche per questa occasione ha portato avanti, per un’intera settimana, diverse iniziative a cui tutti i ragazzi hanno partecipato attivamente. Su ogni porta delle rispettive classi, sono state in particolare affisse le simboliche siluette nere di donna, che portavano sul petto un cuore con su scritto #DON(N)A IL TUO CUORE. Accanto vi erano un paio di scarpe e una borsa rosse, oltre allo slogan #postooccupato. Sono stati inoltre realizzati elaborati, video, poesie, cartelloni e riflessioni con i quali i ragazzi hanno avuto modo di approfondire una triste realtà che purtroppo conta ancora oggi innumerevoli vittime. Durante gli anni passati, invece, il nostro istituto ha organizzato incontri con varie associazioni che si occupano di questo fenomeno, come ad esempio quello con l’associazione ONLUS “Frida Kahlo Rete Nazionale Antiviolenza”, che ha avuto la finalità di sensibilizzare i ragazzi sulla parità di genere. Oppure si sono svolte sentite manifestazioni come due anni fa, quando si è tenuta nella palestra della scuola una sentita rappresentazione in cui la violenza sulle donne è stata descritta attraverso video, coreografie toccanti e canzoni significative. Questo è ovviamente un problema che non può essere risolto solo per volontà di un gruppo ristretto di persone, né un solo giorno all’anno, anche se che ognuno di noi, nel suo piccolo, può offrire il proprio contributo per eliminarlo definitivamente. E ciò può accadere solo educando i bambini sin dalla tenera età a considerare le donne non inferiori agli uomini, ma con eguali parità e diritti. Spesso infatti da uno schiaffo si può arrivare alla morte, ed è proprio questo quello che si deve necessariamente evitare, aiutando soprattutto le ragazze a riconoscere quando l’amore diventa possesso, a capire che se per gelosia vengono picchiate una volta allora non sarà l’ultima ed è per questo che si deve quindi subito denunciare l’abuso subito. Perché un mazzo di rose non può servire a perdonare certi gesti, né a dimenticarli. Gli alunni della “Foscolo” questo lo hanno capito bene e sperano che, anche grazie al loro operato, si possa sradicare fin dalla radice questa piaga sociale, eliminando ogni forma di stereotipo, ogni forma di violenza, sia fisica, che psicologica. Protestiamo, allora, ribelliamoci, combattiamo, diciamo “NO” alla violenza sulle donne e rendiamo migliore questa società!
Martina Crisicelli e Rita Chiara Scarpaci
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.
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