Il ritorno dell’Ape Maia
L’ape Maia è un personaggio ormai noto a tutti, sia piccoli che grandi, per la sua spontaneità, per il suo cuore d’oro e, soprattutto, per la sua gioia di vivere.
Ha origini antiche, è nata infatti dall’immaginazione dello scrittore tedesco Waldemar Bonsel nel 1912 ma è apparsa sui primi schermi negli anni ’70-’80 grazie a Zuiyo Eizo.
Più recentemente, nel 2014, la divertente e colorata ape è stata resa protagonista di un film in cui proprio Maia, affrontava, in modo adeguato, dei temi come l’esclusione, il confronto con gli altri, ma anche l’amore per l’avventura e il coraggio di affrontarla.
Avendo ottenuto molto successo, la protagonista è tornata nuovamente nei cinema italiani il 18 ottobre nel film “l’Ape Maia- Le Olimpiadi di miele”.
Maia dovrà lottare per proteggere il suo alveare dalle decisioni dell’Imperatrice di Buzztropolis, la quale pretende che metà del loro scarso raccolto venga utilizzato per nutrire gli atleti che gareggeranno, escludendo allo stesso tempo gli abitanti del Campo di Papaveri dalle Olimpiadi. La piccola ape così si metterà alla prova in varie discipline olimpiche e imparerà il significato del lavoro di squadra grazie anche all’aiuto dei suoi amici, tra cui l’ape Willi, le formiche Arnie e Barney e il suo consigliere Flip il grillo.
Il film ha una sceneggiatura coerente e semplice da seguire, dedicato non solo ai giovanissimi ma anche agli adulti e quindi anche a coloro che sono cresciuti guardando l’Ape Maia.
Sicuramente una valida alternativa per trascorrere 85 minuti di armonia e vivacità e per riflettere, chiunque, bambini e soprattutto adulti,.su valori importantissimi quali lavoro di squadra, giustizia, amicizia e superamento dei propri limiti:
Laura Siragusa 3 C BS