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Il Chiostro dei Benedettini di Monreale

Il chiostro dei Benedettini di Monreale è uno dei maggiori gioielli dell’architettura arabo-normanna ed è un esempio di miracolo di architettura e di policronomia. Fu costruito nel XII secolo da Guglielmo II d’Altavilla detto “il Buono” ed è caratterizzato dalla sua pianta quadrata, dal suo caratteristico grosso toro nell’intradosso (particolarità di derivazione islamica) e soprattutto dalle sue duecentoventotto colonnine binarie, che sorreggono degli archi con forma acuta, sulle quali sono presenti mosaici, disegni antichi, disegni a spirale, tutti diversi; alcune sono completamente spoglie. I capitelli rappresentano persone, paesaggi, animali, scene metaforiche, scene simboliche e scene bibliche. In uno di questi, in particolare, è raffigurato il re che cerca di donare alla Vergine Maria la sua cattedrale, scena che si ritrova anche in altre chiese del periodo, mentre in un’altro troviamo il peccato originale di Adamo ed Eva, in un’altro ancora l’uccisione di Abele e in un’altro la resurrezione di Gesù e l’angelo che mostra alle donne la tomba vuota.

Per ora nel preziosissimo Chiostro sono presenti dei lavori di restauro storico, cioé l’opera di operai specializzati in lavori sui monumenti che puliscono e riportano queste colonne ai propri antichi splendori. Ad un angolo del chiostro vi è un ulteriore colonnato, chiamato “Chiostrino”, in cui si trova l’antica “Fontana del Re” con una grande vasca ed un tronco di marmo somigliante a quello di una palma decorato al di sopra con figure danzanti o che suonano strumenti a corde; ma a dare più stupore sono le bocche di leone presenti nel monumento da cui esce l’acqua. Agli altri angoli del chiostro principale, invece, ci sono solamente le quattro colonne binarie. All’interno del colonnato c’è poi il grande giardino, dove i Benedettini passavano ore e ore a pregare in silenzio, anch’esso ovviamente decorato con fontane, palme e cespugli ornamentali. Da lì si può ammirare il Duomo di Monreale, l’ex dormitorio dei benedettini ed il Palazzo Arcivescovile. Nel lato nord del chiostro si vede invece il muro della chiesa decorato con calcare e lava, simile all’esterno della struttura, mentre nel lato sud si può ammirare invece il convento benedettino diviso da strette arcate. Il complesso monumentale del Convento dei Benedettini di Monreale, con il suo magnifico Chiostro, è insomma un gioiello dell’arte e, insieme al contiguo Duomo, fa di questa cittadina alle porte di Palermo una tappa obbligatoria per chi visita la Sicilia e per chi non vuole perdersi i tesori e le bellezze che quest’isola ci offre.

Grazia Scilipoti

Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.

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