venerdì, Novembre 22, 2024
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La città blu del Marocco

Chefchaouen, definita anche “città blu”, è un piccolo gioiello architettonico immerso nel Rif, regione montuosa a forma di mezzaluna, nel nord del Marocco.

La prima impressione che si ha quando si arriva a Chefchaouen è quella di essere finito in quadro, uno di quelli che ritraggono casette color pastello, con paesaggi marini in cui le onde sembrano infrangersi contro gli scogli. La città blu, però, si trova ben distante dal mare.

Difatti, viene denominata “città blu” proprio perchè è tutta blu: il cielo, le insegne, i taxi, le finestre, i vasi, le sedie fuori dai locali.

Se arrivando a Chefchaouen si ha la sensazione di essere in Andalusia è perchè fino al 1400 il paese ha ospitato musulmani ed ebrei arrivati da Granata che hanno influenzato la cultura di questa città. A loro si deve l’impianto urbano e l’architettura della città mentre il colore azzurro risale agli anni ’30 dello scorso secolo. Il colore blu in quegli anni rimpiazza il colore verde di ispirazione musulmana.

La città blu del Marocco è un po’ lontana da tutto e arrivarci risulta una meta agognata e sudata, anche se, ad oggi, risulta una città molto turistica.

È considerata la città dei fotografi, poichè ogni vicolo offre uno scorcio da immortalare, ogni singolo elemento risalta sullo splendido sfondo azzurro delle abitazioni.

La città blu vista da lontano potrebbe, però, provocare parecchia delusione a causa di sporadiche abitazioni blu piuttosto che l’intera città. Tutte le perplessità svaniscono una volta entrati nella fiabesca città in cui bisogna perdersi e riperdesi, restando ogni secondo a bocca aperta per l’incanto che la città può offrire.

La Medina è l’insieme di vie, vicoli e viottoli lastricati in un labirinto irregolare pieno di giardini, piccole piazze e portoni in legno, in un atmosfera frizzante. Qui, più che in ogni altro posto, è d’obbligo perdersi, camminare senza meta tra i negozi di artigianato, tessuti, tappeti, gioielli, spezie e fermarsi a bere del te alla menta e mangiare dell’ottimo Fani in una delle tante terrazze da cui si può anche ammirare il tramonto.

Chinque visita Chefchaouen rimane, dunque, stregato dalla sua bellezza. La città blu è il luogo ideale per chiunque abbia un cuore, considerando la sua capacità di accoglierti, avvolgerti, scaldarti ed emozionarti.

Carlotta Giovenco III C BS

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