Nicole Orlando al Majorana
«Non mollare mai» è questo il motto della giovanissima Nicole Orlando, oggi ospite dell’Istituto E. Majorana di Milazzo autrice del libro «Vietato dire non ce la faccio», scritto in collaborazione con la giornalista della “Gazzetta dello Sport” Giulia Cruciani, un gioioso e stimolante inno alla vita che lei ama profondamente.
Sono presenti nell’Aula Magna dell’Istituto, gremita di alunni e docenti, in un clima di grande cordialità ed allegria, l’assessore del comune di Milazzo Giovanni Di Bella, il dott. Gianluca Venuti, presidente del Movimento sportivi di Milazzo, l’avv. Monica Piccione, il moderatore dott. Pasquale Pianese e il signor Caizzone rispettivamente presidente e vicepresidente dell’A.I.P.D., Associazione Italiana Persone Down, in collaborazione con la quale l’evento è stato organizzato.
L’incontro si apre con i saluti del Preside prof. Stello Vadalà che esprime la sua soddisfazione nell’ospitare Nicole, Nichy, come gli amici la chiamano, una giovane donna che ha fatto della sua diversità una bandiera. Dopo i discorsi introduttivi dei vari ospiti e un interessante video che ci mostra numerosi sportivi sullo sfondo del bellissimo mare di Milazzo, alcuni alunni della scuola leggono i passi del libro che più li hanno colpiti, passi già letti e commentati in classe. A tutti i ragazzi presenti Nicole ha ribadito come sia importante lo studio e li invita ad essere costanti e ad avere buoni risultati. E poi parla di sé.
Nicole ha solo 25 anni e già tante cose da raccontare. Comincia ad avvicinarsi allo sport ad appena due anni prendendo lezioni di ginnastica ritmica in una palestra di Biella, crescendo pratica altri sport, dal tennis da tavolo al nuoto per poi dedicarsi all’atletica che, come ha fatto presente durante la conferenza «È la disciplina che mi piace di più» e che le fa battere il cuore.
Nel 2015 prende parte alle paralimpiadi in Sud Africa dove conquista cinque medaglie: una d’argento e quattro d’oro (primo posto nella staffetta, nel salto in lungo, nei 100 metri e nel triathlon).
Sono molti i personaggi importanti che le hanno reso omaggio, tra tutti menziona il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 31 dicembre 2015 l’ha ricordata nel consueto discorso di fine anno insieme ad altre donne emblema dell’Italia e Papa Francesco che l’ha voluta incontrare.
Un’altra sua grande passione è il ballo, infatti nel 2016 partecipa all’undicesima edizione di “Ballando con le stelle”.
Incontrare Nicole è stato molto piacevole, in lei abbiamo riconosciuto le stesse passioni che accomunano noi ragazzi e siamo rimasti profondamente colpiti dal suo spirito, il suo coraggio, la sua sete di vita e dalla sua determinazione che la porta a fare del titolo del libro il suo motto.
Adora la vita e si presenta al pubblico con un grande sorriso e la semplicità che la caratterizza: appare molto emozionata e ci fa una piccola confidenza, oggi per lei è una giornata molto speciale perché è il compleanno del suo fidanzato!
Risponde, quindi, con entusiasmo a tutte le nostre numerose domande e alle più complicate si fa aiutare dal papà, il suo grande eroe, che l’accompagna restando defilato, e precisa che Nicole “non è affetta dalla sindrome di down ma è con la sindrome di down”. Scherza con noi e ci fa conoscere tutte le sue passioni, al primo posto ovviamente c’è lo sport, e i suoi hobbies tra cui ricorda in particolare la danza. Adora la musica, scrivere canzoni, farsi i selfie, stare davanti alle telecamere; suona la batteria elettronica e sta imparando a cucinare. Odia il bullismo e sciare ed ha recitato anche in due musical insieme al fratello Michel, in uno dei quali ha vestito i panni di una ragazza con sindrome di Down.
Quella che ci si pone davanti agli occhi è una ragazza esuberante che non si ferma davanti a niente e si cimenta in mille attività senza però trascurare lo studio che reputa molto importante tanto da essersi diplomata con il massimo dei voti, come tiene a precisare.
È molto legata alla sua famiglia, soprattutto ai nonni a cui dedica tutte le gare e di cui ricorda con affetto la dolcezza. Con le lacrime agli occhi ha affermato “Sono molto determinata, quest’anno voglio dedicare le mie gare ad una persona molto importante nella mia vita: la mia nonna che mi guarda dal cielo.”
Nicole ci parla ancora, con l’emozione nella voce, dei personaggi illustri che ha avuto l’onore di incontrare. Primo fra tutti c’è papa Francesco a cui ha regalato il suo leone portafortuna, una cartolina di Ballando con le Stelle e un autografo e ricorda con ilarità la dedica scritta al santo padre «Continua così che il tuo lavoro spacca!».
Questa ragazza coraggiosa affronta i pregiudizi della gente e della sindrome di Down fa la sua forza, infatti afferma «Ho un cromosoma in più ma anche una marcia in più». ” Nella vita occorrono testa, cuore, gambe”
È molto orgogliosa di essere italiana e di indossare la maglia azzurra e si emoziona ogni volta che deve cantare il nostro inno nazionale. Le piace vincere ma ancora di più partecipare alle gare e stare insieme ai suoi compagni con cui si allena sempre.
A conclusione gli ospiti ribadiscono come i più grandi difetti di questa società siano l’ignoranza e i pregiudizi. Hanno anche parlato dei passi avanti che si stanno compiendo nel mondo per l’integrazione degli atleti con sindrome di down perché «Lo sport è uguale per tutti: la linea di partenza è sempre la stessa».
Chiude l’evento il grandissimo applauso di tutti i presenti, un tributo a questa giovane donna, un esempio per tutti noi, che ci ha fatto dimenticare cosa significhi handicap. Ci rimane nel cuore e negli occhi un sorriso felice, la sua dolce espressione e il suo frizzante movimento.
MARTINA SAPORITA VD