Donne che hanno fatto la storia
“A volte devi combattere la stessa battaglia più di una volta per vincerla”
(Margaret Thatcher)
Tenendo fede a questa frase molte grandi donne hanno lottato duramente perseguendo i propri obbiettivi e raggiungendoli. A causa dell’ignoranza, qualunque fosse l’importanza delle loro scoperte, l’audacia delle loro avventure, la portata del loro genio, sono state costantemente sminuite, dimenticate e in alcuni casi quasi cancellate dalla storia.
Amelia Earhart, invece, fu la prima donna ad attraversare in volo l’Atlantico e la grande impresa le fece guadagnare il titolo di “regina dell’aria”. Amelia promosse così le donne aviatrici, contribuendo all’emancipazione femminile. Il suo obiettivo era la circumnavigazione del globo sulla rotta equatoriale.
Partì. Aveva quasi portato a termine la sua missione quando sui radar si persero le tracce del suo aereo ed Amelia non fu più ritrovata. “Sono consapevole dei rischi. Voglio farlo perché voglio farlo. Le donne devono tentare di compiere le stesse imprese che hanno tentato gli uomini. Se falliscono, il loro fallimento dovrà essere una sfida per altre donne”.
Kate Sheppard è stata l’esponente più importante del movimento femminista a favore del suffragio femminile in Nuova Zelanda. Kate lo promosse organizzando petizioni, incontri pubblici, scrivendo lettere alla stampa e sviluppando contatti politici, sostenendo con successo il voto femminile. Il suo lavoro culminò con una petizione di 30.000 firme che chiedeva che il suffragio femminile venisse approvato dal parlamento. La Nuova Zelanda divenne quindi il primo paese a stabilire il suffragio universale e Kate Sheppard è considerata una delle figure più importanti della Nuova Zelanda. “Non pensiate che il vostro singolo voto conti poco. La pioggia che rinfresca l’arida terra è fatta di singole gocce”.
Eufrosina Cruz è ancora oggi un’attivista per i diritti delle donne in Messico. La sua vita era come quella di tante altre donne: alzarsi alle 3 del mattino, prendere l’acqua alla fonte, pulire la casa, badare ai bambini, preparare da mangiare. Quando compì undici anni Eufrosina decise che lei non voleva vivere in questo modo, così andò via per studiare ed imparare lo spagnolo. Quando ritornò nella sua città tutto era rimasto uguale: le donne erano ancora sfruttate, maltrattate e private dei loro diritti. Non gli fu nemmeno permesso di partecipare alle elezioni comunali per il solo motivo di essere una donna. Cominciò così la sua lotta a favore dell’uguaglianza di genere, grazie alla quale la costituzione fu successivamente riformata per dare alle donne pari diritti. “Ovunque vado porto sempre un giglio bianco con me per ricordare alla gente che le donne sono proprio così: naturali, bellissime e resistenti”.
Ecco la storia di quattro grandi donne, solo quattro tra le tante che, giorno dopo giorno, hanno contribuito a costruire il difficile percorso verso la parità.
Federica Fazio
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G.