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La Matematica come Passione

La Mia Sfida verso la Finale Nazionale dei Giochi Matematici del MediterraneoMarco Buccafusca, Alunno Zirillino

Venerdì 7 marzo, l’Istituto Felice Bisazza di Messina ha ospitato la finale di area della quindicesima edizione dei Giochi Matematici del Mediterraneo (GMM), un evento annuale che raccoglie centinaia di studenti provenienti da tutta Italia per mettere alla prova le proprie capacità matematiche in un’atmosfera di sana competizione.

I Giochi Matematici del Mediterraneo sono organizzati dall’Associazione Italiana per la Promozione della Matematica (AIPM), un ente nato nel 2010 a Palermo da un gruppo di docenti appassionati di matematica delle scuole primarie e secondarie. L’obiettivo dell’AIPM è quello di stimolare l’interesse per la matematica e per le discipline scientifiche, promuovendo iniziative che incoraggino il pensiero critico e la logica tra gli studenti, soprattutto attraverso attività coinvolgenti come i GMM.

Anche la nostra scuola, come avviene ogni anno, ha deciso di partecipare attivamente a questa competizione, confermando l’impegno costante che l’Istituto dedica alla promozione della matematica e delle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).

La Scuola Zirilli è sempre stata una delle più attive in questi progetti, dimostrando come l’interesse per la matematica possa crescere anche attraverso la partecipazione a eventi di questo tipo, che non solo mettono alla prova le capacità degli studenti, ma li incoraggiano a sviluppare un vero e proprio amore per la materia.

Quest’anno, alla finale di area, la nostra scuola ha visto un alto numero di studenti qualificati, a riprova del buon lavoro svolto negli anni.

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Tra questi, spicca il mio nome, Marco Buccafusca, della classe 3C, che ha ottenuto il primo posto nella categoria delle terze medie, qualificandosi per la Finale Nazionale.

Questo risultato mi riempie di orgoglio, soprattutto considerando che già lo scorso anno avevo ottenuto un buon piazzamento, arrivando quarto alla Finale Nazionale, ma quest’anno sono determinato a fare ancora meglio e a puntare a un posto sul podio.

La finale di area si è svolta in una giornata di intense prove matematiche, con esercizi che spaziavano dalla logica alla geometria, dall’algebra alla teoria dei numeri.

Gli studenti sono stati messi alla prova su una varietà di temi, con difficoltà progressive, che hanno richiesto non solo conoscenze teoriche, ma anche la capacità di applicare strategie e tecniche di problem solving in tempi ristretti. Durante le prove, ho potuto apprezzare la preparazione dei miei compagni di scuola, che, insieme agli insegnanti, hanno contribuito a creare un’atmosfera di collaborazione e crescita. È stato interessante vedere come ciascuno di noi affrontava i problemi in modo diverso, e questo ha reso l’esperienza ancora più stimolante.

Essere arrivato primo tra gli studenti delle terze medie è un traguardo significativo, che rappresenta non solo una soddisfazione personale, ma anche il frutto di un lavoro di squadra che coinvolge insegnanti, compagni e familiari. È grazie al supporto continuo che ricevo, sia in termini di preparazione teorica che di motivazione, che sono riuscito a raggiungere questo obiettivo.

Voglio ringraziare i miei insegnanti, che hanno sempre creduto nelle mie potenzialità e mi hanno guidato in questo percorso, e la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto e incoraggiato a dare il massimo.

Ora, con la qualificazione ottenuta, la mia prossima sfida sarà la Finale Nazionale, che si terrà a Palermo il 18 maggio. Questa sarà l’occasione per confrontarmi con i migliori studenti di tutta Italia, un’opportunità che non vedo l’ora di affrontare con entusiasmo e determinazione.

La matematica, per me, è una passione che va oltre la competizione.

Credo fermamente che eventi come i Giochi Matematici del Mediterraneo siano una grande opportunità per tutti noi giovani, perché ci permettono di avvicinarci alla matematica in modo divertente e stimolante. Inoltre, sono convinto che iniziative di questo tipo siano fondamentali per promuovere la cultura scientifica tra i ragazzi, dando spazio alla creatività e alla curiosità intellettuale.

Non vedo l’ora di vivere questa nuova esperienza a Palermo, che per me rappresenta una nuova sfida, ma anche una grande opportunità di crescita personale e accademica.

Mi sento pronto ad affrontare la finale con la stessa passione e determinazione che mi hanno portato fino a qui, e, qualunque sia il risultato, sono convinto che questa esperienza mi aiuterà a migliorare ulteriormente e a continuare a coltivare il mio amore per la matematica.

Un altro aspetto importante che voglio sottolineare è il ruolo fondamentale che giochi come i GMM hanno nel nostro percorso scolastico. La matematica, spesso percepita come una disciplina difficile o distante, in realtà può essere molto più accessibile e interessante quando affrontata in un contesto di gioco e competizione. Questi giochi ci permettono di esercitare la nostra mente, migliorare le nostre capacità logiche e, soprattutto, ci insegnano a non arrenderci di fronte a un problema difficile, ma a cercare soluzioni creative e innovative.

Infine, voglio fare un ringraziamento a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, contribuiscono a rendere possibile questa iniziativa, a partire dall’AIPM fino agli insegnanti delle scuole che preparano i ragazzi per questa esperienza. Senza di loro, eventi come i GMM non sarebbero possibili, e la matematica non avrebbe lo stesso fascino e impatto che ha oggi.

Mi auguro che sempre più scuole aderiscano a iniziative simili, affinché la matematica possa continuare a essere un motore di crescita, innovazione e passione per le future generazioni di studenti.

Marco Buccafusca Classe 3C

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