martedì, Aprile 1, 2025
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No al bullismo

Venerdì 7 febbraio si è celebrata la Giornata Internazionale contro il Bullismo e Cyberbullismo, due forme di violenze diffuse soprattutto tra gli adolescenti. Il bullismo consiste nel maltrattare, umiliare, isolare o minacciare una persona ritenuta più debole o diversa, mentre il cyberbullismo è un atto aggressivo che si svolge attraverso i mezzi digitali, come i social network, le chat, i messaggi, le foto o i video, le cui conseguenze sono ancora più devastanti del bullismo. Queste azioni fanno stare molto male la vittima che molte volte non riesce a sfogarsi con altre persone e quindi può arrivare a soffrire di ansia, depressione, scarsa autostima, difficoltà scolastiche, isolamento sociale o avere pensieri suicidi.  Fortunatamente oggi il bullismo e cyberbullismo sono reati a tutti gli effetti, ma nonostante questo, costituiscono ancora una minaccia molto grave per gli adolescenti. Noi ragazzi della scuola secondaria dell’I.C Capuana al fine di riflettere sull’argomento e di essere stimolati alla cultura del rispetto e dell’empatia, giorno 6 febbraio abbiamo assistito presso il cinema Corallo alla proiezione del film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa” che affronta questa tematica.

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Questo film è tratto dalla storia vera di Andrea Spezzacatena, ragazzo morto suicida il 20 novembre 2012 a causa del bullismo e cyberbullismo. Il film è narrato dallo stesso Andrea e si apre con la scena della sua nascita. Andrea era un ragazzino felice e solare che amava molto sia i genitori che il fratellino. A 12 anni riceve una borsa di studio e grazie alle sue doti canore viene invitato a partecipare alle prove di un coro papale nel quale verrà ammesso e qui conoscerà anche Christian Todi, un ragazzo ripetente, che aiuterà nello studio ma che gli rovinerà la vita. A scuola Andrea conosce anche Sara, una ragazza molto simpatica, con cui trascorre ore serene ma vive un rapporto controverso con Christian, il compagno di scuola che Andrea vorrebbe come amico e che invece lo tratta con indifferenza, quando non con crudeltà.  Quando Andrea arriva alle superiori non si libera della presenza negativa di Christian che prende Andrea come capro espiatorio della sua frustrazione dopo che il giovane protagonista viene scelto tra i giovani cantanti destinati a fare un’esibizione canora per il papa. Andrea viene preso di mira da Christian e il suo gruppo di amici e il pretesto è il paio di pantaloni rossi che la madre di Andrea, Teresa, ha stinto per errore e che sono diventati rosa. Così diventerà vittima di uno scherzo crudele e verrà deriso davanti a tutti. Andrea si terrà tutto dentro e dopo che i suoi compagni aprono una pagina Facebook per metterlo alla gogna decide di togliersi la vita. Noi ragazzi abbiamo visto il film con grande attenzione e partecipazione e abbiamo indossato una felpa blu per mostrare la nostra solidarietà alle vittime della lotta contro il bullismo aderendo all’iniziativa” Un nodo blu contro il bullismo”. Questo film ci insegna che il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni che riguardano tutti noi, e che possiamo combattere insieme, con la consapevolezza, il dialogo, la partecipazione e l’azione. Ricordiamoci che nessuno merita di essere vittima di violenza, e che tutti abbiamo il diritto di vivere in sicurezza e in armonia.

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