“Essere un Don Chisciotte, Fare il Don Chisciotte, Combattere contro i mulini a vento” Soltanto dei poveri illusi o esseri realmente indispensabili alla storia dell’umanità?
L’espressione “fare il Don Chisciotte” o “combattere contro i mulini a vento” indica nel linguaggio odierno un atteggiamento idealistico e poco realistico, tipico di chi affronta battaglie impossibili o apparentemente irrilevanti, colui che non ha la lucidità di distinguere i veri ostacoli da quelli immaginari. Questa è, perciò, l’immagine di un individuo che agisce secondo i principi e sogni fuori dalla realtà concreta spesso in contrasto con il buon senso e la convivenza.
Don Chisciotte, protagonista del romanzo di Cervantes, è l’emblema di chi insegue valori nobili come la giustizia e l’onore, ma finisce per sembrare ridicolo poiché la sua visione del mondo non corrisponde alla realtà effettiva e in questo senso essi possono essere considerati dei “poveri illusi” in quanto spesso falliscono.
In realtà, i Don Chisciotte sono figure indispensabili alla storia dell’umanità. Essi, incarnano lo spirito di chi osa sfidare il conformismo e i limiti imposti dalla realtà corrente, e inoltre rappresentano la forza di volontà e del sogno, mirando a spingere l’umanità a sognare l’impossibile e a sfidare le convenzioni per creare nuovi orizzonti.
Se molte delle più grandi rivoluzioni sociali, scientifiche e culturali sono iniziate come utopie è anche grazie a persone che incarnavano i valori del Don Chisciotte, proprio come Galileo Galilei o Martin Luther King, i quali diffondevano idee che inizialmente sembravano folli e irrealizzabili, ed anche se in certi momenti sono stati derisi o osteggiati la loro visione ha ispirato cambiamenti fondamentali. Per cui, i Don Chisciotte pur essendo illusi agli occhi di molti, offrono all’umanità quella scintilla necessaria per andare oltre i limiti e trasformare i sogni in realtà, risvegliando nuove visioni per il futuro.
Aurora Trimboli IV B BS