Metodologie e Strumenti di Analisi dei Rischi Emergenti associati alle Transizioni Energetica e Digitale e ai Cambiamenti Climatici
Il 04/10/2024 la classe V A del corso di studi in Elettrotecnica ed Elettronica, articolazione Elettrotecnica, ha partecipato al workshop avente per oggetto “Metodologie e Strumenti di Analisi dei Rischi Emergenti associati alle Transizioni Energetica e Digitale e ai Cambiamenti Climatici: Esperienze a Confronto”, che si è tenuto presso l’Hotel Eolian di Milazzo.
L’evento, patrocinato dall’ordine degli Ingegneri della provincia di Messina, è stato moderato dal Dr. Paolo BRAGATTO (Università Campus Biomedico di Roma) ed hanno relazionato importanti professionisti dei vari settori, tra gli altri, il Dr. Francesco GERI del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Dr. Fabio DATTILO (Ingegnere, ex Capo del Corpo Nazionale VVF), la Dr.ssa Silvia ANSALDI (Responsabile Scientifico progetto DRIVERS), la Dr.ssa Maria Francesca MILAZZO (Università di Messina), il Dr. Bruno FABIANO (Università di Genova), il Dr. Bruno FABIANO (Università di Genova), il Dr. Mario MERONE (Università Campus Biomedico di Roma).
Il convegno è stato strutturato sulla disamina ed approfondimento della necessaria innovazione degli strumenti, fattori e criteri dell’analisi del rischio al fine di affrontare le sfide e cogliere le opportunità originate dai cambiamenti esponenziali che caratterizzano la nostra società, tra le quali la transizione energetica e le relative implicazioni e scelte strategiche.
Filo conduttore del workshop è stato l’importanza dell’interazione tra professionalità del settore pubblico e privato, nell’analisi, prevenzione e gestione dei rischi emergenti legati a eventi meteo-climatici estremi, fenomeni Na-Tech, e relativi alla cyber security.
Per eventi meteorologici eccezionali si intendono eventi che presentano caratteristiche straordinarie, come improvvisi e violenti temporali, aumento del numero di fulmini in una tempesta, piogge gelide, abbondanti precipitazioni (acquazzoni, nubifragi), forti nevicate e ghiaccio (da Esperienza operativa negli stabilimenti Seveso). A seguito degli eventi meteorologici estremi, gli impianti ed i sistemi di sicurezza subiscono importanti stress di tenuta che devono essere opportunamente monitorati e gestiti, a partire dalla loro progettazione, sia strutturale che nell’affrontare l’emergenza. Occorre definire procedure operative per fronteggiare improvvisi allagamenti e alluvioni, ovvero il blackout che impedirebbe a sistemi di emergenza o al sistema di pompaggio per lo svuotamento di vasche di raccolta di liquidi di diversa natura, di funzionare correttamente, ecc.
Dopo i saluti iniziali del sindaco del Comune di Milazzo, dell’ordine degli ingegneri e di docenti dell’Università di Messina, l’apertura dei lavori è stata affidata alla dr.ssa Irene BONETTI dell’azienda Attilio Carmagnani che dal 1904 opera nell’ambito dell’industria chimica, la quale, dopo aver presentato la propria azienda e condiviso alcune esperienze operative, ha relazionato su “I rischi emergenti nella movimentazione e stoccaggio delle sostanze coinvolte nella transizione energetica”.
A seguire, il dr. Alessandro MANFREDINI (Gruppo a2a) ha relazionato su “Esperienza di gestione transizione digitale”, evidenziando alcune criticità da attenzionare nella gestione dei sistemi informatici legati alla cyber security, per una corretta tenuta contro malware ed ingegneria sociale, seguito dal Dr. Geri che condiviso “Esperienze di gestione dei fenomeni Na-Tech legati a eventi meteo-climatici estremi”. L’ing. DATTILO ha concluso la prima parte dei lavori analizzando l’Interconnessione tra i rischi e complessità di gestione.
Dopo una prima pausa, la dr.ssa Patrizia AGNELLO (INAIL) ha moderato le tematiche legate a Metodologie e Strumenti del Progetto DRIVERS introducendo la dr.ssa Silvia ANSALDI (Responsabile Scientifico progetto DRIVERS) che ha presentato “Il progetto DRIVERS” -approccio combinato data-driven ed experience-driven all’analisi del rischio sistemico, finanziato dall’INAIL tramite il Bando Ricerche in Collaborazione (BRiC -2021) e finalizzato a fornire nuovi strumenti per il rafforzamento della capacità di risposta ai cambiamenti “esponenziali”, attraverso un approccio dinamico e integrato al risk management.
La dr.ssa Maria Francesca MILAZZO, ex. Studentessa dell’ITT Majorana di Milazzo, oggi docente dell’Università di Messina ha relazionato su “Un modello ontologico per la gestione della transizione energetica”, seguita dal prof. Bruno FABIANO (Università di Genova) “Strumenti ed applicazioni per l’analisi dinamica dei rischi emergenti in sistemi complessi”.
Ha chiuso i lavori della mattinata il prof. Mario MERONE (Università Campus Biomedico di Roma) che ha proposto un “Approccio proattivo per la valutazione del rischio cyber e illustrazione della piattaforma DRIVERS”.
In un ambiente cordiale e professionale, dopo la pausa pranzo, la dr.ssa Donatella GIACOPETTI (Unem) ha proposto una tavola rotonda su “Esperienze a confronto”, trattando tematiche relative all’integrazione dei nuovi vettori energetici quali idrogeno e GNL con impianti ed infrastrutture esistenti, promuovendo la discussione tra gli esperti del settore e la Comunità. Si sono, così, alternati:
Laura ANDALORO (CNR ITAE), Giuseppe ATZERI (Sarlux), Francesco CARUSO (Direzione Regionale VVF Sicilia), Maria Virginia COCCIA (Unem), Salvatore CUSENZA e Claudia DI MARCO (ENI Bioraffineria di Gela), Filippo DE CECCO (Federchimica Assogasliquidi), Francesco GIACOBBE (INAIL), Stefano MARSELLA (Corpo Nazionale VVF), Cosetta MAZZINI (ARPAE), Carmelo RAIMONDO ed Emanuela SAMPINO (Raffineria Milazzo), Fabio SARTI (Comando Generale delle Capitanerie di Porto).
Gli studenti della V AET, sono stati, infine, invitati a fornire un feedback sull’esperienza vissuta ed a porre qualche domanda. Lo studente Salvatore De Gaetano, con l’emozione di chi consapevolmente si trova a parlare di fronte ad una così importante platea, ha rappresentato la classe salendo sul palco dei relatori ed interagendo con loro.
L’evento è stato certamente formativo per tutti i ragazzi che hanno potuto riflettere su molti aspetti legati tra l’altro, all’importanza delle scelte e della loro formazione futura, ovvero sulla necessità del long life learning e dell’interconnessione tra le professionalità per gestire i diversi aspetti lavorativi.
Prof. Giovanni Mancuso