Alla scoperta di un vulcano di nome e di fatto
A volte chi ha la fortuna di vivere in un luogo come Barcellona Pozzo di Gotto, dove le isole Eolie sono lo sfondo abituale quando si guarda in direzione nord, non si rende pienamente conto dell’importanza geologica, oltre che paesaggistica, di ognuna delle “sette sorelle”. Così, proprio per approfondire l’aspetto scientifico e vulcanologico della più vicina di esse, lunedì 25 marzo 2024 le classi terze della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” hanno avuto modo di effettuare una visita didattica all’isola di Vulcano.
Vulcano è una delle sette isole dell’arcipelago delle Eolie ma, pur quiescente, è anche un vulcano di fatto, uno dei due presenti insieme al più “esplosivo” e costantemente attivo Stromboli. L’ultima eruzione di Vulcano, invece, avvenne tra gli anni 1888-1890. Il fenomeno ebbe inizio il 3 agosto 1888, preceduto già il 31 luglio da scosse di terremoto. Verso le ore 4:30 del mattino si ebbero un forte tremito e successivamente delle esplosioni, che lanciarono clasti fino a due chilometri di distanza dal cratere. Tra il 3 e il 5 agosto le esplosioni si replicarono con violenza e frequentemente. Questa fase iniziale fu poi interrotta da un periodo di quiete di dodici giorni e tutto il periodo eruttivo fu caratterizzato da questo andamento, cioè con momenti di forte attività intervallati da giorni di stasi.
Per quanto con caratteristiche molto diverse dagli unici due vulcani attivi europei ed entrambi siciliani, Etna e Stromboli, sin dall’antichità Vulcano è sempre stato una meraviglia ma anche un mistero per l’umanità. Situato nell’arcipelago che deve il suo nome al dio dei venti Eolo, l’isola deve la sua denominazione all’appellativo romano del Dio greco Efesto e, secondo il mito, nel cono del cratere si trovano le sue fucine. Da quando Vulcano inizia a chiamarsi così, il termine comincia anche a essere utilizzato per indicare tutte le formazioni geologiche che eruttano magma. Le isole Eolie, inoltre, sono entrate a far parte della Lista dei Patrimoni dell’Umanità Unesco nel dicembre del 2000, quindi sono una meta in grado di fornire molti spunti di approfondimento didattico.
In occasione di questa escursione, in particolare, gli studenti della “Foscolo” hanno dapprima scalato il cono vulcanico dell’isola – detto “Vulcano della Fossa” – accompagnati dai loro docenti di scienze e da due guide dell’Associazione “Nesos”, arrivando davanti al cratere, e grazie a queste ultime hanno poi appreso diverse curiosità riguardanti le isole Eolie, come ad esempio la loro formazione simile a una Y. Nel corso della visita sono stati inoltre trattati argomenti molto importanti riguardanti la storia dell’arcipelago ed è stato anche spiegato come esso sia diviso da una faglia tettonica che impedisce alle isole situate ad ovest di avere crateri magmatici. Vulcano invece, oltre che sul cratere, presenta differenti fenomeni vulcanici anche alle sue pendici e in mare, come ad esempio fumarole e getti di vapore sia sulla cresta che sottomarini, oltre alla presenza di fanghi sulfurei dalle proprietà terapeutiche.
Per tutti gli alunni la visita è stata sicuramente una bellissima esperienza e ha rappresentato una sorpresa gradita. Le isole Eolie infatti sembrano loro sempre tanto vicine, ma pochi ragazzi le conoscono veramente, in particolare Vulcano, e per questo sono apprezzate iniziative didattiche come queste.
Valentino Alosi
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)