UN LUNGO ELENCO DI NOMI DA NON DIMENTICARE
Nell’ambito della “XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, giovedì 21 marzo 2024 anche la scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto ha deciso di aderire, come già da qualche anno, all’importante evento promosso dall’associazione “Libera contro tutte le mafie” per ricordare, onorandone la memoria, tutte le vittime innocenti della criminalità organizzata.
Un elenco, che ad oggi conta ben 1081 nominativi. Il toccante momento commemorativo si è tenuto presso la piazza antistante la scuola, coinvolgendo alunne e alunni delle classi seconde e terze in momento di riflessione preceduto da un minuto di silenzio e dal discorso che ha fatto da prologo della Dirigente scolastica prof Felicia Maria Oliveri e della referente del progetto legalità prof Michaela Munafò, che hanno ricordato il sacrificio di tanti uomini e donne, consapevoli del rischio che si viveva combattendo la criminalità, ma anche bambini innocenti trovatisi, loro malgrado “al posto sbagliato nel momento sbagliato”. I ragazzi hanno dapprima ascoltato con grande interesse alcuni versi della poesia “Ricordati di Ricordare” di Umberto Santino, amico di Peppino Impastato, assassinato da Cosa nostra il 9 maggio 1978 per aver avuto il coraggio di denunciare il malaffare mettendosi contro la sua stessa famiglia.
Poi, pur consapevoli dell’importanza del ricordo di tutti coloro che sono stati riconosciuti “vittime delle mafie”, dopo l’introduzione sono stati scanditi in particolare i nomi delle vittime dal 1992 fino ad oggi. Un lungo elenco che diventa memoria, memoria che, come affermato dal fondatore di “Libera” don Luigi Ciotti, deve essere praticata tutti i giorni dell’anno, così da poter avere un mondo fondato sui valori della legalità e della giustizia. Questa “Giornata della memoria e dell’impegno” nasce infatti con l’obiettivo di mantenere vivo il ricordo delle tante vite spezzate dalle “mafie” di tutto il mondo organizzando intensi momenti di confronto e di formazione, sostenendo la memoria e dando il nome a ogni singola vittima, come richiesto da una mamma che aveva perso il figlio, agente nella scorta del giudice Falcone, il 23 maggio 1992 nella strage di Capaci ma il cui nome non veniva mai pronunciato.
Si è scelto inoltre di celebrarla il 21 marzo, primo giorno di primavera, perché “in questo giorno di risveglio della natura, di relazioni vive e testimonianze dirette, possa rinnovarsi la primavera della verità e della giustizia sociale, affinché la memoria si faccia impegno quotidiano”. Una giornata da catalogare come ripartenza per il nostro agire, avendo l’esigenza di porre al centro della riflessione collettiva la vittima come “persona”. Anche quest’anno, con rispetto e partecipazione, gli alunni della “Foscolo” hanno quindi appreso questo messaggio e espresso, con la formula di chiusura dell’elenco, la speranza che si mantenga vivo il ricordo “dei morti conosciuti e di quelli non ancora riconosciuti”.
Chiara Giunta
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)