Il progetto “Dusty Education” scommette sui giovani per ridurre i problemi ambientali
Coinvolgendo tutti gli alunni delle classi seconde, si è svolto nella mattinata del 22 febbraio 2024 – presso la palestra della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto – l’ultimo degli incontri con la referente di “Dusty Education” Antonia Teatino organizzati nell’ambito del progetto di “Educazione Ambientale” coordinato dalla prof.ssa Janita Conti. Il progetto “Dusty” nelle scuole del territorio si concentra, in particolare, sul problema sempre più urgente della trasformazione e della gestione dei rifiuti urbani, cercando di illustrare la situazione ambientale preoccupante e suggerendo soluzioni di trattamento più sostenibili ed efficaci.
L’architetto Teatino, come già aveva fatto nei precedenti momenti dedicati agli alunni delle classi prime di scuola secondaria e quarte-quinte di scuola primaria, anche in questo incontro ha avuto l’opportunità di parlare con i ragazzi sia per spiegare loro che il suo programma mira alla trasformazione dei rifiuti urbani da problema a risorsa per migliorare il territorio, sia per interagire con loro in modo diretto suscitando curiosità e domande che possono cambiare i comportamenti abituali e modificare stili di vita. Il suo obiettivo è infatti soprattutto formare e informare docenti, studenti e genitori sulla corretta gestione dei rifiuti per promuovere l’educazione ambientale e la consapevolezza che, con un’azione comune, il degrado del territorio può essere poco per poco risolto. A questo scopo, dopo la parte informativa, per coinvolgere l’interesse e la riflessione degli studenti presenti, la relatrice ha proposto un gioco nel quale veniva chiesto dove, secondo le loro conoscenze, andava buttato il rifiuto mostrato sullo schermo, rilevando errate convinzioni e dubbi capaci di danneggiare la raccolta differenziata e il possibile riciclo dei materiali.
Per rafforzare il discorso, poi, ha condiviso con gli studenti e i docenti presenti un video molto interessante e significativo sulla raccolta differenziata, sottolineando l’importanza di ogni momento del processo, dalla riduzione degli imballaggi al riuso per quanto possibile, dalla corretta differenziazione dei rifiuti per permettere il riciclo dei materiali alla trasformazione in nuovi prodotti senza limitare le materie prime. Tante inoltre le domande e le testimonianze suscitate negli alunni in ognuno degli incontri, sicuramente significative e concrete opportunità di educazione civica, oltre che esperienza coinvolgente di riflessione sui gravi problemi ambientali, risolvibili solo se ognuno inizia davvero a fare la propria parte. Perché sono i giovani il futuro del pianeta, ma per farlo devono prima conoscere cosa fare in modo corretto.
Iliarda Meaj e Rajaa Ayoube
Classe II, Scuola Sec, di 1° grado “Foscolo” Barcellona P.G. (ME)