Formazione e certificazione dei piloti di droni al Majorana di Milazzo: presentato il protocollo d’intesa con RINA
Lo scorso 16 febbraio nell’aula magna dell’ITT “Ettore Majorana” di Milazzo, alla presenza degli studenti dell’indirizzo di studi Trasporti e logistica, Conduzione del mezzo aereo (ex aeronautico), è stato presentato il protocollo d’intesa tra l’istituto mamertino e il RINA, Registro Italiano Navale, per l’attivazione del percorso di formazione e certificazione nell’ambito del pilotaggio di APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto, più comunemente definiti droni).
L’incontro è stato aperto dal Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, ambito territoriale di Messina, dott. Stello Vadalà, che ha salutato con estremo favore l’iniziativa, sottolineando come si ponga nel solco della continuità. Il Majorana, infatti, è sempre stato in prima fila nel promuovere l’innovazione didattica e nuove opportunità formative e professionali per i propri studenti.
Il Provveditore ha, inoltre, evidenziato la crescita dell’indirizzo Trasporti e logistica dell’istituto milazzese, in grado di offrire una formazione di settore di alto livello e in linea con le istanze provenienti dal settore aeronautico, in costante e consolidata crescita.
Evidente anche la soddisfazione del Dirigente scolastico, dott. Bruno Lorenzo Castrovinci, per un altro importante tassello, che si aggiunge alla già ricca offerta formativa del Majorana, in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituto.
Il dott. Castrovinci ha quindi ringraziato il prof. Massimo Chillemi per l’impegno profuso nel coordinamento dell’indirizzo Trasporti e Logistica.
Proprio il prof. Chillemi ha introdotto il relatore dell’evento, l’ing. Antonio De Lorenzo, che ha esordito in maniera decisamente non convenzionale, citando Leonardo Da Vinci: “Ogni volta che guardo il cielo, è lì che vorrei tornare”.
Con questa citazione l’ing. De Lorenzo, Drone Inspector Manager di RINA, ha fin da subito chiarito come qualsiasi attività che abbia a che fare con il volo non può prescindere da quell’atavico desiderio di andare oltre i propri limiti, che ha sempre animato l’umanità, costituendo il motore primo della sua evoluzione.
Così come appunto suggerito dalla frase di Leonardo, che evidenzia come la curiosità sia stata lo stimolo per indurre lo stesso Da Vinci ad ideare, pur senza realizzarle, le prime macchine volanti.
L’impostazione che il manager ha voluto dare all’incontro, muovendosi fluidamente tra l’aspetto tecnico e la sfera motivazionale, ha fin da subito incontrato il favore degli studenti, con cui si è instaurato un proficuo colloquio.
Per rimanere all’aspetto tecnico dell’attività proposta, De Lorenzo ha spiegato come RINA, che nasce nel 1861, anno dell’unità d’Italia, come ente di classificazione navale, si sia nel tempo evoluta e sia oggi una holding internazionale, che svolge attività di verifica, controllo, certificazione e ricerca in relazione a progetti, tecnologie, prodotti e installazioni.
RINA opera anche nel settore dei droni ed ha ottenuto la nomina di Entità Riconosciuta (UAS/RE089) da parte dell’ENAC (Ente NAzionale Aviazione Civile) ed è, pertanto, abilitata a formare piloti di droni nelle categorie Open e Specific, in conformità al regolamento UE 2019/47.
Il professionista ha illustrato l’articolazione del precorso, che prevede una parte teorica, che sarà effettuata presso il Majorana, ed una fase di addestramento pratico, che si svolgerà invece presso una delle aviosuperfici utilizzate da RINA per l’attività in oggetto.
L’ing. De Lorenzo ha, inoltre, prospettato la possibilità di realizzare presso l’istituto mamertino un training and testing centre, presso cui svolgere gli esami per il rilascio della certificazione, un titolo immediatamente spendibile in un settore in rapida evoluzione. I droni vengono, infatti, utilizzati negli ambiti più disparati, dal telerilevamento alle produzioni video, dal monitoraggio al trasporto merci e alla mobilità urbana, sottolineando come siano ormai una realtà i vertiporto, definiti come aree utilizzate per il decollo e l’atterraggio dei VTOL (Vertical Take off and Landing, veicoli a decollo ed atterraggio verticale).
Numerose le domande poste dagli studenti. Rispondendo ai ragazzi, ha anche ricordato come il suo interesse per il volo e per i droni risalga agli anni della gioventù, quando ancora non immaginava che sarebbe riuscito a fare della propria passione una professione, stabilendo, comunque, un limite ben preciso tra i due aspetti: la passione diventa lavoro quando è coniugata alla responsabilità.
Prendendo spunto da un’altra interessante domanda, il professionista ha, inoltre, affermato che la corretta e consapevole gestione dell’insuccesso può rappresentare un fattore determinante per costruire il successo. Per fronteggiare l’insuccesso bisogna avere umiltà e percepire e rispettare i propri limiti, cercando di superarli non in modo avventato, ma attraverso l’applicazione e la conoscenza; diversamente, si sfocia nell’audacia, che può diventare sinonimo di irresponsabilità, con la conseguenza che l’insuccesso sarà sempre latente.
L’incontro si è concluso con l’ennesimo invito a coltivare lo studio e la conoscenza per sfruttare tutte le opportunità offerte dalla scuola, superando anche i momenti di difficoltà con la coscienza che lavoro e applicazione danno sempre i loro frutti.
In definitiva, il protocollo con RINA apre nuovi orizzonti per gli studenti dell’aeronautico del Majorana, che avranno la possibilità di conseguire nuove ed innovative competenze professionali per un ruolo di primo piano nel mondo aeronautico.
Elisa Marzo, 4A CR