Femminicidio e gelosia estrema: quando l’amore diventa follia
Secondo me, il femminicidio è ingiusto perché tutte le donne devono avere il diritto di fare ciò che vogliono e di essere rispettate dagli altri. In realtà, un comportamento che non tollero è la gelosia. Un po’ di gelosia può essere comprensibile, ma alcuni gesti sono estremi, come quello commesso dal compagno di Annalisa Fontana, una giovane donna di Pantelleria che ha perso la vita nel mese di settembre. Era molto geloso, e solo perché lei aveva salutato un suo amico, in risposta a questo, non appena sono tornati a casa, lui l’ha brutalmente uccisa, cospargendola di benzina e dandole fuoco. Questo è un atto folle e immaturo. Invece di commettere un gesto così estremo, il compagno avrebbe potuto semplicemente parlarle dei suoi sentimenti. La stessa ingiustizia e crudeltà si applica al caso di Giulia Cecchettin. Non è affatto normale essere obbligati ad amare qualcuno se non si prova più questo sentimento. Nel caso di Giulia Cecchettin, il suo fidanzato cercava di costringerla ad amarlo, non accettando la fine della loro relazione. Lui insisteva affinché lei lo aspettasse negli studi e si infiltrava ad ogni festa in cui si trovava lei. Alla fine, l’ha invitata a cena e l’ha accoltellata per ben 27 volte. Anche questo è un atto folle e immaturo.
È importante sottolineare che la violenza e l’assenza di rispetto nelle relazioni sono inaccettabili. La comunicazione aperta e il rispetto reciproco sono fondamentali per risolvere i conflitti senza ricorrere a comportamenti estremi e violenti.
Versi d’amore e rispetto: un No deciso al femminicidio
Diciamo NO al femminicidio, mariti, evitate ogni fastidio. Amatele con cuore sincero, consolandole, ogni dispiacere è leggero. Senza di loro, non ci sarebbero più bambini, sul nostro mondo tondo, perderemmo i confini. Rispetto, un pilastro fondamentale, sotto ogni tetto, amore universale. Insieme al mondo, tracciamo un sentiero, dove il rispetto è il primo pensiero. Donne, forte è il vostro onore, sotto ogni tetto, fiorisca l'amore.
Adriano Raffa Classe 1C Scuola Secondaria di primo grado “Zirilli”