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La violenza sulle donne: una ferita aperta

Ogni 25 novembre, in tutto il mondo, si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne al fine di sensibilizzare le persone, soprattutto le giovani generazioni, su un problema che purtroppo è ancora molto diffuso: il maltrattamento e la violenza sulle donne. Questa giornata è importante perché ci ricorda che la violenza sulle donne è un problema dilagante, che colpisce donne di tutte le età, indipendentemente dalla loro condizione sociale, economica o culturale.

In Italia, dall’inizio di quest’anno, si sono registrati oltre 105 femminicidi. È un dato allarmante, che ci deve far riflettere sul fatto che la violenza contro le donne è un problema reale, che riguarda anche il nostro Paese.

La storia di Giulia Cecchettin è una tragedia che ha scosso l’Italia e il mondo intero. Una giovane donna, piena di vita e di speranze, uccisa a sangue freddo dal suo ragazzo, con 20 coltellate, senza un motivo valido.

donne,

Nella nostra scuola, come in tutte le altre scuole italiane, abbiamo dedicato un minuto di silenzio o di “rumore” per Giulia. La notizia della sua morte ha scioccato l’intera comunità scolastica e tutti noi abbiamo sentito un profondo dolore per la tragica scomparsa e ci siamo sentiti vicini alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti coloro che le volevano bene.

La storia di Giulia è solo una delle tante che si verificano ogni giorno nel nostro Paese e nel mondo. Storie di donne che vengono quotidianamente private della loro dignità, maltrattate, picchiate, stuprate, uccise.

È importante ricordare che le donne sono persone e come tali meritano rispetto e dignità. È importante che tutti noi ci impegniamo a costruire una società più giusta e rispettosa delle donne.

La violenza sulle donne è un problema complesso, che ha molteplici cause.

Tra queste, la gelosia e la possessività sono due sentimenti che possono portare alla violenza. È importante imparare a gestire queste emozioni in modo sano, senza ricorrere alla violenza.

La scuola ha un ruolo importante nella sensibilizzazione dei giovani su questo problema. È importante parlare di violenza sulle donne, spiegarne le cause, le conseguenze e insegnare ai giovani a riconoscere precocemente i segnali di pericolo.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutare a prevenire la violenza sulle donne:

1) parlare di violenza sulle donne e cercare di comprendere cause e conseguenze;

2) imparare a riconoscere sin da subito i segnali di pericolo;

3) aiutare le vittime di violenza a trovare il supporto psicologico di cui hanno bisogno

    e soprattutto aiutarle a denunciare;

4) conoscere e sostenere le organizzazioni che si occupano di lotta alla violenza sulle donne.

La storia di Giulia è una ferita che non si rimargina: una storia di dolore, di sofferenza, di morte. Una storia che ha lasciato una ferita aperta nel cuore di chi l’ha conosciuta sia direttamente sia indirettamente.

Nonostante tutto, c’è ancora speranza.

La società sta iniziando a prendere coscienza di questo problema e gli uomini e le donne stanno iniziando a lavorare insieme per costruire un mondo migliore e soprattutto più sicuro per le donne.

Francesco Costantino

Classe 3^B

Scuola Secondaria di primo grado “Zirilli”

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