A GIULIA CECCHETTIN
Tra le ombre del destino Giulia danzava. Sogni infranti, una vita che si spezzava. Il femminicidio, grido nel silenzio, Un dolore che avvolge, come un eterno inverno. Giulia, rosa che non ha potuto sbocciare, In un giardino in cui l'amore dovrebbe regnare. Catene di violenza, lacerano la speranza, Il suo ricordo, una richiesta di giustizia e uguaglianza. Il cuore della società sanguina lacrime, Per una giovane vita spezzata e altre mille prima... Che il suo nome sia un richiamo, un monito, Contro l'orrore che ogni giorno siamo chiamati a combattere.
Giulia Lo Presti Classe 3B Scuola Secondaria di I grado “Zirilli”