AL CENTRO DEL DEBATE IL “CODICE ROSSO” PER UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL CONTRASTO AD OGNI FORMA DI VIOLENZA SULLE DONNE
Giovedì 24 novembre 2023, presso l’Aula magna del nostro Istituto, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre, si è svolto un interessante Debate che ha visto coinvolti gli studenti della nostra scuola ed importanti ospiti, quali gli avvocati Candido Bonaventura e Antonella Marchese, la psicologa dott.ssa Sebastiana Genovese e il capo della polizia di Milazzo, dott.ssa Lara La Rosa.
La manifestazione ha avuto il fine di sensibilizzare studenti ed adulti su un argomento di grande attualità come quello della violenza sulle donne di cui si sente sempre più spesso parlare. Molte donne, infatti, sono vittime di maltrattamenti, violenza sessuale, stalking e femminicidio.
Allo scopo di ridurre il verificarsi di questi terribili casi, nel 2019, è stata emanata una legge della Repubblica Italiana, denominata Codice rosso, successivamente modificata nel 2023, volta a tutelare le donne vittime di violenza. Ma ciò non è stato sufficiente. Solo nel 2023, infatti, sono state ritrovate 107 donne uccise dal proprio ex o partner. A tale proposito, nel corso della manifestazione è stato affrontato un Debate sulla mozione: Codice rosso dl 122/23 non risolve il problema.
Dal dibattito è emerso che sono stati fatti tanti passi avanti, ma la strada da percorrere è ancora lunga prima di riuscire a garantire a tutte le donne una reale tutela.
È stato molto importante per noi avere il privilegio di relazionarci con dei professionisti, che ogni giorno affrontano questo problema. Durante il dibattito eravamo molto emozionate, ma grazie al sostegno degli insegnanti e dei nostri compagni siamo riuscite, anche se con un po’ di timidezza, ad esprimere la nostra opinione, facendo sentire la nostra voce a sostegno del Codice rosso.
Ora che ripensiamo a questa fantastica esperienza, possiamo dire che siamo fiere di noi stesse, ma soprattutto, siamo fiere di tutte le donne che sono riuscite a denunciare il loro carnefice e anche di coloro che ancora non hanno avuto il coraggio di farlo, ma ogni giorno lottano con la paura.
Sofia Maio, Rita Grasso III C BS