lunedì, Dicembre 16, 2024
Il bello del Majorana

Un laboratorio per riflettere sul passato e progettare il futuro

La realizzazione di un laboratorio in cui si implementano nuove risorse è sempre un momento importante per una scuola che arricchisce l’offerta formativa, offrendo ai propri studenti ulteriori strumenti di crescita culturale e professionale.

Il laboratorio di Tecnica Aeronautica del Majorana non fa certo eccezione, come d’altro canto attestato dal clima vissuto ieri in occasione dell’inaugurazione ufficiale.

Per me è, però, anche l’occasione per un bilancio dell’attività dell’indirizzo Trasporti e logistica – Conduzione del mezzo aereo, che colloquialmente continuiamo a definire semplicemente “Aeronautico”, dall’anno scolastico 2014/2015, anno in cui fece il suo esordio al Majorana, ad oggi.

Fu un’intuizione dell’allora Dirigente scolastico Stello Vadalà a volere questo nuovo indirizzo nella nostra scuola, avviando un percorso non sempre facile e lineare, che, comunque, oggi ci consente di guardarci indietro e di poter serenamente sostenere di aver fatto un buon lavoro.

Nel 2014 furono le colleghe Pina Tortorici e Giusy Arimatea ad occuparsi del neonato indirizzo, l’anno successivo il preside Vadalà mi diede l’incarico di seguirne da vicino lo sviluppo, in quanto docente di area tecnica. È stato un incarico per certi versi non semplice, un aeronautico a Milazzo per molti non era esattamente qualcosa di convenzionale, ma agevolato dal contributo convinto e a volte entusiastico di tutti i colleghi, com’è tradizione al Majorana.

E, sempre in coerenza con la vocazione del nostro istituto, l’obiettivo di garantire qualità è stato finora raggiunto. Ad oggi, il Majorana ha diplomato nell’indirizzo Trasporti e logistica esattamente cento studenti, venti ragazze e ottanta ragazzi. Ventidue di loro hanno conseguito il diploma con il massimo dei voti, a tredici è stata conferita anche la lode, con la conseguente iscrizione nell’albo delle eccellenze del Ministero dell’Istruzione.

Numeri che attestano inequivocabilmente l’alto livello della formazione erogata, confermati, e questo è sicuramente l’aspetto di maggiore rilevanza, dai feedback che cominciamo a ricevere con sempre maggiore frequenza dai nostri ex studenti. Alcuni dei nostri ragazzi, ad appena tre anni dal diploma, hanno già conseguito la laurea triennale in Ingegneria, altri stanno portando brillantemente a termine il loro percorso universitario, altri ancora si sono agevolmente inseriti nel mondo del lavoro.

Queste premesse sono necessarie per comprendere pienamente cosa rappresenti il laboratorio di Tecnica Aeronautica, perché l’uso che faremo della nuova struttura si deve inserire nel solco già tracciato dell’alta formazione, consolidandola sotto il profilo esperienziale, nei riguardi di diversi aspetti della cultura aeronautica: la conduzione del mezzo, in primis, ma anche il controllo del traffico aereo, la progettazione, la meteorologia. È stata proprio la polifunzionalità del laboratorio, focalizzato sulla simulazione di volo, ma non limitato ad essa, a suggerirne la denominazione.

La realizzazione della nuova struttura non è stata semplice, perché l’autorizzazione del progetto è del 16 giugno scorso, con il vincolo di completare tutte le procedure, dall’affidamento dell’incarico di progettazione al collaudo finale, entro il 16 ottobre.

Soltanto quattro mesi, compreso il mese di agosto, tradizionalmente dedicato da industrie e aziende alle ferie, per realizzare un’opera ad alto contenuto tecnologico, con la necessità di acquistare componenti non propriamente di disponibilità immediata e diffusa sul territorio.

Se siamo riusciti nell’intento, dobbiamo rivolgere un grazie a tutto il Majorana, perché questo laboratorio è davvero il risultato di un’azione corale. È il risultato dell’azione del Dirigente scolastico, Bruno Lorenzo Castrovinci, convinto assertore dell’implementazione delle nuove tecnologie nella didattica, dell’attenta gestione del DSGA, Marinella Maiorana, coadiuvata da tutti i componenti della segreteria amministrativa e dal collega Santino Di Pietro, del lavoro di assistenti tecnici e collaboratori scolastici, che hanno reso possibile il completamento del laboratorio in tempo utile. È, infine, il risultato dell’impegno del vicario Emilio Arlotta, non solo progettista del laboratorio, ma, anche e soprattutto, instancabile e inesauribile riferimento per tutto il gruppo di lavoro, con l’unico obiettivo di costruire qualcosa di utile per la crescita dei nostri ragazzi.

È terminato il tempo, pur breve, delle riflessioni e delle celebrazioni; è ora di continuare il nostro percorso, con la consapevolezza che il laboratorio di Tecnica Aeronautica è certamente una grande risorsa, ma comporta anche l’assunzione di una grande responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi, delle loro famiglie e di tutto il territorio. 

Massimo Chillemi

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