Escursione al bosco della Tassita
La forte valenza didattica e l’entusiasmo suscitato dalle attività di outdoor learning svoltesi lo scorso anno scolastico hanno convinto il Dirigente Scolastico, prof. Castrovinci, a riproporre anche per quest’anno il progetto che nel corso del mese di ottobre consentirà alle classi prime dell’Istituto di godere di escursioni, visite e passeggiate nei luoghi più suggestivi e interessanti della nostra Sicilia, per una maggiore e consapevole conoscenza del territorio e dei suoi aspetti naturalistici.
La meta individuata quest’anno è il Bosco della Tassita, sorprendente sito a 1450 metri sul livello del mare, incastonato all’interno del Parco dei Nebrodi, nella Contrada Moglia del Comune di Caronia. Esso rappresenta un esempio unico in Sicilia di bosco di “Taxus baccata” (specie di albero molto diffusa fino a due milioni di anni fa) che si estende per circa cinquanta ettari. Questo albero è anche noto come “albero della morte”, poiché tutte le sue parti, a eccezione del frutto, sono tossiche.
Giunti a Portella dell’Obolo, gli studenti e i docenti accompagnatori hanno lasciato i pullman e sono stati accolti dalle guide che, dopo aver ricordato loro le regole di comportamento da osservare all’interno della riserva, li hanno guidati lungo una strada sterrata tracciata nel verde verso il Bosco della Tassita. Dopo aver fatto una breve pausa presso un antico abbeveratoio, la comitiva ha proseguito il cammino fino ad arrivare alla porta di accesso della Tassita. Qui, dopo aver consumato un frugale “pranzo a sacco”, la comitiva, divisa in due gruppi, si è preparata ad addentrarsi nel cuore del Bosco che si snoda lungo un percorso ad anello, preparato con pietre dagli addetti dell’Ente Parco dei Nebrodi.
Così è iniziata la scoperta di un luogo affascinante, semplice e maestoso allo stesso tempo, che, grazie all’esperienza e alla perizia delle guide, è stato “gustato” attraverso il pieno coinvolgimento di tutti i sensi: vista, udito, olfatto e tatto. I ragazzi, tra un alternarsi di salite, discese e facili ostacoli da superare, si sono inerpicati lungo un sentiero immerso in un paesaggio sorprendente, tra aceri montani, faggi, alberi secolari e muschi verdi che ricoprono i tronchi e le rocce quarzarenitiche. Le guide hanno illustrato in maniera chiara ed esaustiva tutti gli aspetti tipici del sito, stimolando i ragazzi a interagire e trasformando spesso l’escursione in una vera e propria lezione multidisciplinare. Più volte le guide hanno chiesto assoluto silenzio per poter sentire o solamente percepire i fruscii delle foglie e i versi degli uccelli che in questi luoghi dimorano: il picchio, il merlo, la ghiandaia e il tordo. Sembrava di trovarsi all’interno di una foresta incantata, abitata da gnomi, folletti ed elfi e questa sensazione, condivisa da molti dei ragazzi, ha suscitato non poco stupore in chi è abituato a pensare alla Sicilia solo come luogo arroventato dal sole o bagnato da un mare azzurro e limpido in cui tuffarsi: questa è la dimostrazione di quanto la nostra Terra sia in grado di offrire paesaggi diversificati e stupefacenti, spesso, purtroppo, sconosciuti.
Dopo aver completato il percorso all’interno del Bosco e dopo aver riflettuto sulla fragilità di questo meraviglioso ecosistema che deve essere protetto e difeso dalla deforestazione e dall’inquinamento che ne mettono a rischio la stabilità e la sopravvivenza, la comitiva ha raggiunto i pullman ed è ripartita in direzione Milazzo.
Grande entusiasmo e partecipazione ha riscosso questa esperienza formativa unica e originale che è anche, e soprattutto, occasione per conoscere il proprio territorio, promuovere la sensibilizzazione alla tutela della biodiversità e favorire la socializzazione e l’attività fisica per una migliore qualità della vita.