Un “nonno speciale “al Majorana: il professore Filippo Russo
In occasione della Festa Nazionale dei Nonni, istituita come ricorrenza civile per il giorno 2 ottobre di ogni anno con la Legge n. 159/2005, quattordici classi del Majorana hanno incontrato nelle proprie aule un “nonno speciale” che si è distinto nel campo scientifico e culturale della terza età per avviare con lui un dibattito basato sul confronto generazionale e, nel contempo, diventare occasione per ribadire l’importanza che i nonni hanno nella nostra vita, nella famiglia e nella società.
Noi alunni della II A IT abbiamo avuto il piacere di ospitare il prof. Filippo Russo, che per oltre vent’anni ha insegnato con grande passione nel nostro istituto.
Ci ha raccontato della sua esperienza in qualità di giornalista che lo ha visto muovere i primi passi quando era ancora un adolescente, allo scopo anche di farci capire le differenze notevoli sulla modalità di diffondere le notizie ai sui tempi rispetto a oggi. I suoi strumenti di lavoro erano la penna e il taccuino, su cui annotava, giovane liceale, informazioni di cronaca nera che reperiva dalla consultazione quotidiana del registro tenuto presso il vecchio ospedale di Milazzo, un tempo situato nella zona di “Vaccarella”. Una volta scritto l’articolo, contattava telefonicamente il centralino della Gazzetta del Sud e lo dettava a uno stenografo per poi essere pubblicato: oggi basta un semplice clic per inviare un articolo…
Alla passione per il giornalismo, il nostro nonno speciale ha unito quella per l’insegnamento che l’ha portato nel 1978 a diventare docente a Pinerolo, vicino Torino, dove ha trascorsi anni intensi e formativi. Nella cittadina piemontese ha continuato la sua attività di giornalista, collaborando con il settimanale “L’eco del Chisone” e pubblicando soprattutto editoriali. Quegli anni lo hanno visto anche inviato della Gazzetta del Sud per le partite della squadra del Catanzaro, che allora giocava in serie A, e che gli hanno permesso di incontrare grandi calciatori e giornalisti, come Sandro Ciotti, telecronista straordinario dalla voce inconfondibile. Ci ha raccontato che le maggiori difficoltà le riscontrava durante le partite notturne perché il tempo a disposizione per scrivere l’articolo e trasmetterlo telefonicamente alla sua testata era veramente poco. Oggi tutto ciò ci sembra strano in quanto ormai siamo abituati ad avere le notizie in tempo reale.
L’ultima fase dell’incontro l’ha dedicata alla sua esperienza a “La voce di Milazzo”, testata giornalistica della città mamertina, dove era rientrato nel 1986, e che per lui è stata molto importante poiché venivano affrontati tematiche legate al territorio come l’inquinamento e la restaurazione del castello. Dopo aver ricordato i fondatori del giornale (il partigiano Canipa, il professore Cannistrà e Gigi Billè) ci ha confidato che quegli anni hanno fatto crescere in lui un forte senso civico che lo avrebbe portato in seguito a candidarsi a sindaco della città.
L’incontro con il professore Russo è stato veramente speciale e ci ha fatto capire non solo l’importanza dei nonni nella nostra vita (non dimentichiamo che il 2 ottobre la tradizione cattolica lo dedica agli Angeli Custodi) ma anche che ciò che facciamo con passione rende la vita più bella e intensa.
Gli alunni della II A IT