lunedì, Dicembre 16, 2024
Eventi e Spettacoli

Il Majorana al Trifiletti per ricordare Peppino Impastato

“Ascutatami!!! Vi cuntu la storia di Peppinu Impastatu…”

“Ascutatami!!! Vi cuntu la storia di Peppinu Impastatu…” è così che la compagnia teatrale Tabula Rasa vuole ricordare il grande Peppino Impastato, uno dei più importanti difensori della libertà dalla mafia.

Peppino Impastato ha sconvolto l’equilibrio mafioso della sua Cinisi, instaurando una rivolta non violenta attraverso la sua radio, nella quale sbeffeggiava i boss e sosteneva il suo spirito di libertà.

Impastato apparteneva ad una famiglia di stampo mafioso, lui, infatti, era a conoscenza di tutti i sotterfugi di Cosa Nostra e sapendo questo, riusciva a capire i piani dei boss.

Peppino venne ucciso il 9 maggio del 1978, camuffando l’assassinio come un suicidio o un presunto attentato fallito al binario Palermo-Trapani.

L’opera teatrale in questione parla infatti dell’ultimo periodo della vita di Peppino, durante il suo tentativo di diventare sindaco, impedito dalla mafia locale.

Nella rappresentazione, dalla parte di Impastato, vediamo i personaggi di Donna Felicia, Stefana, Maria e Salvo, mentre, dal lato della mafia, abbiamo Don Turi, Don Vito e il vigile urbano, che impedirà il comizio del protagonista.

Il palco è stato diviso in tre parti: il bar dove si univano i mafiosi, una panchina del parco della città e lo studio radiofonico di Peppino.

Tutta l’opera è stata accompagnata da colonne sonore e canzoni cantate dagli stessi attori e dal Duo Cantanti di Onde Sonike composto da Lycia Rotina e Antonio Currò.

Le canzoni principali sono “I Centi passi”, cantata da Adriano Russo, l’attore del protagonista, e  “Pensa”, interpretata da Giulia Andriolo, che recita la parte di Maria.

A questa rappresentazione hanno preso parte tutte le classi della nostra scuola il 25 maggio con orari scaglionati per il biennio e il triennio.

Questo spettacolo teatrale racconta quanto Peppino Impastato sia stato così importante per la società moderna e come abbia portato una rivoluzione in nome della libertà.

Come recitano gli attori in questa opera, Peppino è ancora vivo! Quel giorno, il 9 maggio 1978, il suo corpo è morto ma la sua identità e i suoi ideali rimarranno ancora per molto nella mente delle persone, di tutti noi.

Riccardo Pirri 4° A TL

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