Innovazioni e sinergia di intenti per gli studenti del Majorana in visita al Centro Ricerca Eni
Approfondire e migliorare i propri processi per avvicinarsi meglio ai propri obiettivi in un contesto nazionale e internazionale in rapida e costante evoluzione è la precipua finalità di una istituzione scolastica, il Majorana di Milazzo, che ponendo al centro l’istruzione e la formazione dei propri studenti, esegue e completa nella collaborazione con le realtà produttive del territorio la propria valenza formativa e competitiva.
E’ in tale cornice che si colloca la visita tecnica presso il Centro Ricerche Eni di San Filippo del Mela, effettuata in due distinte giornate dalle classi V Energia e V Chimica Materiali dell’istituto mamertino, per un’attività arricchente e formativa, ormai indispensabile per l’acquisizione e la promozione delle competenze funzionali al mondo del lavoro.
Il Centro Ricerche Sud di Eni, situato nel comune di San Filippo del Mela e nato nel 1997 con l’obiettivo di supportare la raffinazione Eni simulando i convenzionali processi di raffinazione, è oggi sempre più impegnato nella sfida della transizione energetica, nei processi di produzione di carburanti per la mobilità sostenibile, derivati da materie prime anche di origine biologica.
Gli studenti, accompagnati dai docenti Alessandro Amato e Stefano La Fauci per l’indirizzo Energia, Franco Rizzo e Antonio Trimboli per l’indirizzo Chimica Materiali, hanno potuto visitare i laboratori analitici, la sala controllo e le aree degli impianti pilota.
Particolarmente apprezzata da tutti i partecipanti la possibilità di poter osservare l’efficienza di un Centro di ricerca, in cui lavorano 30 dipendenti, di cui 11 in turno h24 7 giorni su 7, delle sperimentazioni riguardanti soluzioni innovative e laboratori specializzati con apparecchiature analitiche all’avanguardia per tutte le attività svolte sempre in conformità con tutti gli standard internazionali.
Il personale ha illustrato le attività condotte oltre che le modalità organizzative; da sottolineare come la visita sia iniziata con l’illustrazione delle procedure di emergenza nel Centro, oltre che con un’introduzione sull’importanza della sicurezza sul lavoro e del rispetto di tutte le regole previste sia per i dipendenti sia per le ditte terze che per i visitatori.
La diffusione della cultura della sicurezza è un aspetto imprescindibile per Eni: l’obiettivo ultimo è azzerare il verificarsi degli incidenti e salvaguardare l’integrità degli asset.
Infine, durante la visita è stata sottolineata l’importanza della salvaguardia dell’ambiente, che il Centro Ricerche Eni traguarda attraverso un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle norme internazionali al fine di prevenire l’inquinamento e l’impatto ambientale di tutte le attività svolte.
“L’obiettivo è creare un vero e proprio ecosistema dell’innovazione e della formazione – commenta il dirigente scolastico, prof. Bruno Lorenzo Castrovinci. – Da tempo, infatti, il tecnologico Majorana guarda con favore a quelle iniziative che, centrate sulla sfida della transazione ecologica, in linea in questo caso con la strategia dell’Eni, e di implementazione dei processi di produzione di carburanti per la mobilità sostenibile, consentano ai propri studenti e particolarmente agli alunni degli indirizzi di studio naturalmente votati al progresso scientifico e tecnologico, di poter contribuire fattivamente all’edificazione di un mondo e di una società migliori”