Dibattito, argomentazione e public speaking al Majorana
L’autrice Vittoria De Marco Veneziano e il suo libro “Donne eccezionali, 37 storie per imparare a risorgere dalle proprie ceneri”, al centro del “debate” fra nuove sfide e piacevoli sorprese
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”…..
Trova perfetta sintesi nell’articolo 3 della Costituzione italiana l’evento ospitato nei locali dell’Istituto Tecnico Tecnologico “E. Majorana” di Milazzo giorno 2 maggio sul tema della lotta lunga, difficile ma determinata, per la conquista della parità dei diritti e dell’emancipazione femminile.
Ospiti la scrittrice Vittoria De Marco Veneziano, autrice del libro “Donne eccezionali 37 storie per imparare a risorgere dalle proprie ceneri”, al centro del “debate” organizzato e sostenuto dagli studenti di alcune classi dell’istituto, sempre pronti ad accogliere e affrontare nuove sfide e opportunità e il dott. Attilio Andriolo, Presidente dell’Associazione culturale Teseo.
L’evento, introdotto dalla professoressa Rossella Scaffidi, ha avuto avvio dalla presentazione del libro e dal commento di alcune parti individuate dai docenti di lettere della scuola, attenti a stimolare nei propri studenti lo spirito critico e a favorirne un’argomentazione pronta e sagace, per proseguire poi con l’interessante e innovativa attuazione del debate, metodologia didattica promossa dalle Avanguardie educative, che attraverso un dibattito, una discussione formale, fra due squadre di studenti, con regole e tempi precisi, dato un tema, in questo caso il raggiungimento o meno dell’emancipazione femminile, lo sostengono e lo controbattono.
Gli alunni Sofia Maio, Valentina Bucca, Miriana Furnari, Rita Grasso della II C CH e Salvatore Caravello, Carmelo Trifilò, GianMarco Messina, Carlotta Caruso della II C IT, accortamente preparati dalle docenti, prof. Giusy Crisafulli e Cettina Antonuccio, che utilizzano già tale innovativa prassi didattica nelle loro lezioni in aula, hanno piacevolmente dato prova di saper cercare, selezionare fonti, di possedere valide capacità di public speaking e di educazione all’ascolto. Oltremodo piacevole e lodevole la capacità dei ragazzi di sottoporsi alla “sentenza” di una giuria formata da altri studenti e da un presidente, Michelle Accetta della III IT Q, che alla fine del debate ha così riferito: “Entrambe le squadre hanno ben dibattuto e sostenuto le loro posizioni e, bisogna ammettere, che entrambe hanno ragione. Se, infatti, da un lato sono stati compiuti passi da gigante rispetto al passato, dall’altro dobbiamo riconoscere che molto è ancora da fare. Pertanto abbiamo deciso che oggi non avremo una squadra vincitrice, ma ci piace pensare che a vincere questo dibattito siano tutte le donne, quelle che hanno realizzato i loro sogni e quelle che devono ancora lottare per farlo”.
La voce narrante di Antonio Cartareggia, alunno della IV Et, ha fatto sapientemente da collante alle diverse tessere dell’incontro per poi lasciare la parola all’autrice, Vittoria De Marco Veneziano che, dialogando con i numerosi alunni presenti in aula magna, ha parlato del suo testo polisensoriale, “parlante”, e ha raccontato le vicende delle tante, numerose donne bellissime, appassionate e a volte, purtroppo, sfortunate, che hanno fatto grande la storia dell’emancipazione femminile e che, a buon diritto, dovrebbero essere definite “vere influencer”!
Il libro “Donne eccezionali 37, storie per imparare a risorgere dalle proprie ceneri” peraltro ben si presta all’ analisi e alla riflessione proposte, come peraltro dimostrato anche da riferimento puntuali a presunti errori storici, così come precisato dalle alunne Miriam Campagna e Giulia Cambria che nel lancio del debate hanno ricordato il cosiddetto “errore di Aristotele”, riconducendo la presunta inferiorità femminile ai tempi degli antichi Greci.
Particolarmente soddisfatti gli ospiti che, a conclusione dell’evento, si sono complimentati con gli studenti per la capacità dimostrata di aver saputo sostenere, con disinvoltura e determinazione, la prova di una metodologia argomentativa valida e indispensabile per il miglioramento della propria consapevolezza culturale e quindi autostima.
L’evento, oltre a rientrare nelle attività d’innovazione e sperimentazione e nella programmazione d’Istituto, prevista nel PTOF e relativa all’area di approfondimento “L’Ettore per un nuovo Umanesimo”, finalizzata all’acquisizione da parte degli allievi una formazione unitaria che coniughi il sapere umanistico a quello scientifico, si inserisce a pieno titolo nel “Maggio del Libro”, un’iniziativa del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura in collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che, attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, vuole favorire e stimolare l’abitudine alla lettura, considerata elemento chiave della crescita personale, culturale e sociale, cui l’istituto mamertino ha aderito con prontezza ed entusiasmo.
“La conoscenza umana progredisce attraverso il dialogo e il confronto” è infatti il commento soddisfatto del dirigente scolastico, prof. Bruno Lorenzo Castrovinci, convinto fautore del “Nuovo Umanesimo”, cifra costitutiva della sua dirigenza dell’istituto mamertino.