80 fiori… i migranti morti per la Speranza
La mattina del 26 febbraio 2023 un’imbarcazione carica di migranti provenienti da Paesi come Siria, Afghanistan, Iran e Pakistan sì è spezzata al largo delle coste calabre, poco lontano da Crotone. Le vittime sono state decine, tra di loro molte donne e bambini che partivano con la speranza di una nuova vita, scappavano da Paesi martoriati da guerre, terremoti e carestie; viaggiavano sulle onde della speranza per trovare la pace, un lavoro dignitoso e case accoglienti per i loro bambini, letti al sicuro con bianche lenzuola e calde coperte.
Purtroppo le lenzuola bianche sono servite a coprire il viso ormai spento di anime innocenti. È davvero incredibile che quelle persone, dopo aver risparmiato molti soldi per trovare la salvezza, in realtà hanno pagato per la loro morte e per arricchire gli scafisti: il mondo gira solo intorno ai soldi. Questo naufragio non dovrebbe creare polemiche ma spingere a trovare soluzioni e, soprattutto, a farci riflettere su quanto siamo fortunati tutti noi: non dobbiamo lasciare le nostre case, i nostri giochi, i nostri letti, non dobbiamo abbandonare il nostro Paese … Sento tante critiche da parte di tutti: “Ma perché partono? Dove vanno?” È facile parlare da porti sicuri, basterebbe conoscere l’inferno dal quale provengono queste povere persone per tacere. Nessuno ha il diritto di spegnere i sogni altrui.
Elia Maria Coppolino
Classe I, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)