venerdì, Novembre 15, 2024
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L’otto per essere donna e libera

Momento da sempre di riflessione sul ruolo delle donne nella società e di approfondimento per le alunne e gli alunni di tutti gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo “Foscolo”, la “Giornata Internazionale dei diritti della Donna” anche quest’anno ha visto la scuola secondaria di primo grado particolarmente coinvolta. Nella mattinata di mercoledì 8 marzo 2023, infatti, una nutrita rappresentanza dell’Istituto, insieme agli studenti di tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado di Barcellona Pozzo di Gotto, è stata invitata dall’Amministrazione comunale presso il “Teatro Mandanici” per celebrare la “Giornata della Donna” attraverso un evento, organizzato dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, nel quale sono stati proposti al pubblico presente momenti di riflessione, l’esibizione di alcune coreografie e la proiezione di filmati che hanno reso l’incontro ancora più interessante. Alla manifestazione, dal titolo “L’otto per essere Donna”, hanno partecipato anche alcune donne che operano a Barcellona Pozzo di Gotto in campi di rilievo . Tra esse: la Dott.ssa Silvia Spina, magistrato presso il locale Tribunale; Claudia Gemelli, cotitolare dell’omonima azienda rivenditrice di autoveicoli, come rappresentante della locale imprenditoria femminile; la Dott.ssa Graziella Simone, laureata in psicologia; la dottoressa Adriana Cicirella, presidente della Fidapa BPW-Italy di Barcellona, e la Dott.ssa Romina Tajani, Direttrice della locale Casa Circondariale “Vittorio Madia”. Il sindaco, avv. Giuseppe Calabrò, ha salutato i presenti e lasciato la parola alle relatrici sul palco dove, moderato dall’avv. Cristina Saja, l’evento ha avuto inizio con la visione di un breve filmato sull’”essere donna”, sulle sue potenzialità e caratteristiche. Si è parlato poi in particolar modo anche del significato della “Giornata” dell’8 marzo, perché essa non nasce come “festa” ma per il bisogno di dover parlare e riflettere di conquiste e obbiettivi presenti e futuri riguardanti l’universo femminile. Questa ricorrenza è inoltre una “Giornata” dedicata sì a qualsiasi “Donna”, ma in modo particolare a coloro che subiscono violenze, stupri e maltrattamenti da parte di alcuni uomini, che in realtà così non possono essere chiamati… Successivamente si è parlato anche del linguaggio utilizzato nei confronti delle donne sul posto di lavoro e delle difficoltà che le rappresentanti del genere femminile incontrano su questo fronte, dell’idea della Donna nel campo domestico e del suo ruolo di essere considerata principalmente madre e moglie, facendo passare in secondo piano il ruolo lavorativo. Si è accomodata sul palco, a questo proposito, anche l’avv. Mara Correnti, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Barcellona Pozzo di Gotto, propostasi per leggere delle sue considerazioni personali sulla disparità di genere e sulla superficialità con cui si prende la “Giornata della Donna”, concludendo con un augurio per tutte le rappresentanti del genere femminile.

Al fine di coinvolgere anche i ragazzi in sala e far ascoltare loro alcune pagine riguardanti le opere compiuta da celeberrime figure di donna del passato e del presente, sono stati in seguito invitati sul palco alcune alunne e alcuni alunni in rappresentanza di ogni Istituto. Anche le dirigenti scolastiche o docenti delegate presenti sono state invitate a porgere un saluto o a fare qualche riflessione. Tra di esse la prof.ssa Lara Alesci, rappresentante dell’Istituto “Foscolo” in qualità di referente per le “Pari Opportunità”, ha in particolare trasmesso un messaggio molto importante trattando un argomento assolutamente delicato e frustrante, ovvero ricordando che in certi paesi come l’Iran le ragazze vengono addirittura avvelenate per impedire loro di andare a scuola, in quanto l’esercizio di tale diritto, nella loro cultura, non è consentito, non devono avere un’istruzione. E per rafforzare quanto affermato la docente ha poi concluso il suo toccante intervento con una frase molto famosa pronunciata dalla ormai nota Malala Yousafai, la giovane attivista pakistana premio Nobel per la Pace: “Un bambino, una penna, un insegnante e un libro possono cambiare il Mondo”, chiarendo a tutto il pubblico presente anche il significato delle sagome di donne presenti sul palco e realizzate dalla docente di Arte della “Foscolo” prof.ssa Sabina Bruzzese con il supporto del prof. Enzo Napoli sul modello delle sagome create con tanto impegno l’anno scorso per la mostra/evento “8 donne per l’8 marzo”. Raffiguranti tre studentesse con un burka aperto, esse sono servite infatti a simboleggiare la voglia di libertà, la loro voglia di poter studiare, viaggiare, sognare, danzare… semplicemente ESSERE.

Mentre sulle porte di tutte le aule ha preso posto un messaggio di libertà, la “Giornata della donna” per gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” successivamente ha avuto un seguito presso il Museo Didattico “Foscolo”, dove nel pomeriggio è stata inaugurata la mostra d’incisioni “Tracce di memoria – Sesta edizione del Premio internazionale di incisione Giorgia Alesci”, premio finalizzato a valorizzare e promuovere maestri giovani e meno giovani che praticano l’arte antica dell’incisione e nato con l’intento di commemorare la compianta Prof.ssa Giorgia Alesci, docente dell’istituto che ha avuto grande passione per l’arte. Alla presenza anche di una rappresentanza di alcune classi, tale evento ha visto una sentita partecipazione della Dirigente Scolastica Felicia Maria Oliveri, che ha proferito significative e toccanti parole in merito al significato di questa delicata giornata, del professore Enzo Napoli e della famiglia Alesci, oltre a vari esponenti di rilievo dell’Amministrazione comunale, l’assessore ai Beni Culturali avv. Angelita Pino e l’assessore alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità avv. Viviana Dottore.

Il tutto si è concluso con i ringraziamenti ai professori che, con la collaborazione di alcuni alunni delle classi terze, si sono dedicati alla realizzazione di questa manifestazione che sicuramente ha avuto il merito di far riflettere i partecipanti sull’importanza della tutela dei diritti della donna in tutto il mondo.

Giulia Valenti

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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