L’OTTO PER ESSERE DONNA
Mercoledì 8 marzo si è celebrata la “Giornata Internazionale dei Diritti della Donna” e per questa ricorrenza alcune alunne e alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Barcellona Pozzo di Gotto sono stati invitati al Teatro Mandanici, per l’evento “L’OTTO PER ESSERE DONNA”. Organizzata dall’Amministrazione Comunale e presentata da Cristina Saja, la manifestazione ha visto la presenza sul palco di varie donne che nel corso della mattinata sono intervenute parlando delle esperienze che tutti i giorni affrontano sul posto di lavoro le rappresentanti del genere femminile.
Il tutto si è aperto con una coreografia eseguita dalla scuola di danza “Move your body”, un discorso dell’assessore Viviana Dottore e del sindaco Giuseppe Calabrò.
Dopo ciò la dott.ssa Silvia Spina, magistrato presso il tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, ha espresso una riflessione su che ostacoli incontra una donna per intraprendere la carriera da magistrato, ostacoli che non tutte hanno ma che ancora ci sono, ricordando anche che fino a cinquant’anni fa esse non potevano minimamente pensare di avvicinarsi a questo ambito lavorativo. Dopo questo intervento è stata presentata la prossima ospite, con un filmato ripreso dal trailer della serie Netflix “La legge di Lidia Poet”: la Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Barcellona Pozzo di Gotto, Mara Correnti. Poi è stato il momento della Direttrice dell’istituto penitenziario di Barcellona Pozzo di Gotto, la Dott.ssa Romina Tajani, che ha parlato di come le donne, purtroppo, devono continuamente dimostrare che sono competenti, di come siamo abituati a parlare di qualsiasi professione al maschile e come ci venga complicato volgere queste parole al femminile.
Anche nello sport, però, le donne hanno raggiunto grandi traguardi, e infatti adesso le donne arbitrano anche le partite di Serie A, come si è visto nel filmato successivo, in cui si è parlato di Maria Sole Ferrieri Caputi.
Ludovica Fazio ha successivamente emozionato i presenti con un monologo tratto da “Lettera ad un bambino mai nato” di Oriana Fallaci e infine è intervenuta la Dott.ssa Adriana Cicirella, presidente della FIDAPA di Barcellona P. G., che ha parlato di che cosa si occupa l’associazione che rappresenta. Nata in America nel 1919 e arrivata in Italia nel 1930, la FIDAPA promuove infatti il lavoro delle donne nella professione degli affari.
Interrompendo il momento riflessivo della manifestazione, sono stati invitati sul palco anche un gruppo di ragazzi, da ogni istituto presente, per leggere insieme la presentazione di donne che hanno cambiato la storia: Maria Montessori, Rita Levi-Montalcini, Nilde Iotti, Alda Merini, Mina, Miuccia Prada, Luisa Spagnoli.
Non potevano mancare dei filmati di Roberto Benigni, con il suo discorso sulla parità di genere e il Leone d’Oro alla carriera dedicato a sua moglie.
Poi è stata la volta di un’altra coreografia della “Move your body” e successivamente le docenti dei vari istituti, salite sul palco, hanno ricevuto un mazzolino di mimosa e sono state invitate a intervenire con riflessioni sulla giornata. La professoressa Alesci dell’Istituto comprensivo “Foscolo” ha allora spiegato il significato che si cela dietro le tre sagome di donne con il velo islamico, realizzate dagli alunni della scuola secondaria con la loro insegnante, e collocate in un angolo del teatro: un chiaro riferimento ai paesi in cui alle donne non è concesso studiare e l’espressione del loro desiderio di libertà.
Dopo un altro filmato, di una donna che tutti conosciamo, Chiara Ferragni con il monologo della ”lettera alla Chiara bambina” presentato all’ultimo Sanremo, è intervenuta l’imprenditrice barcellonese Claudia Gemelli, che ha spiegato come poche donne scelgano di lavorare in imprenditoria e soprattutto quando questa si affianca alla maternità.
In conclusione sono stati trasmessi altri filmati di Samantha Cristoforetti e di due scienziate barcellonesi: Angelica D’Amore ed Enrica Pellegrino. Infine un’altra donna, la psicologa Graziella Simone, sorda da quando era piccola, ha raccontato ai presenti come, nonostante i pregiudizi, sia riuscita a laurearsi e avviarsi nella professione. Ha chiuso la manifestazione un discorso della Presidente del Consiglio Giorgio Meloni sulle conquiste femminili e un saluto da parte dell’onorevole barcellonese Ella Bucalo.
Per gli studenti presenti questa è stata sicuramente una giornata molto interessante, in cui hanno potuto conoscere le storie di tante donne che hanno cambiato la storia e non solo, ma soprattutto hanno potuto riflettere sul difficile cammino verso la parità. Purtroppo un giorno solo non basta e bisognerebbe arrivare al momento in cui non sarà più necessaria una “Giornata della Donna”.
Gilda Parmaliana
Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)