lunedì, Dicembre 16, 2024
Eventi e Spettacoli

Il Majorana a DIDACTA 2023 con la Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile

Dall’8 al 10 marzo, si è svolta a Firenze, nell’area fieristica della storica Fortezza da Basso, DIDACTA ITALIA 2023, ormai consueto appuntamento sul mondo della scuola, avente come tema l’innovazione nella didattica.

A Fortezza da Basso sono confluiti oltre duecento espositori, ognuno con una propria proposta di innovazione, spaziando dalle nuove tecnologie, agli spazi per l’apprendimento, alle metodologie didattiche, a progetti formativi rivolti a scuole di ogni ordine e grado.

Non solo operatori commerciali, dunque, ma anche espositori istituzionali, quali lo stesso Ministero dell’Istruzione, le Regioni, gli ITS, le associazioni di stakeholder.

Ha partecipato all’importante manifestazione anche la Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile, che, in uno stand messo a disposizione dall’associazione Motus-E, ha potuto presentare la propria offerta formativa, a partire dall’ormai consolidato corso nazionale per la formazione iniziale del Tecnico dell’E-Mobility, riscuotendo notevole interesse per l’aspetto innovativo e di stringente attualità della proposta, sia tra docenti e dirigenti scolastici, che tra operatori interessati allo sviluppo di sinergie tra le tecnologie da loro proposte e l’azione formativa della Rete ed anche di alcuni ospiti di eccezione, tra i quali il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il Vice-Presidente del Senato Marco Centinaio e Rossella Muroni, già presidente nazionale di Legambiente e curatrice dell’Area Green di DIDACTA 2023.

Il Majorana di Milazzo è stato rappresentato dal prof. Massimo Chillemi, che nella Rete riveste il ruolo di Vice-Direttore e di Coordinatore nazionale del corso. Presenti anche diversi docenti e dirigenti delle scuole aderenti, in primo luogo il Presidente, dott. Paolo Cortese, dirigente della scuola capofila IIS “G. Vallauri” di Fossano e il Direttore, prof. Claudio Cavallotto.

Due i momenti clou di quest’importante esperienza. Mercoledì 8 marzo si è tenuto il workshop “La mobilità elettrica a scuola: chiave di volta per i nuovi posti di lavoro”, con la partecipazione di Francesco Naso e Leonardo Artico, rispettivamente Segretario Generale e Responsabile Industria e Formazione di Motus-E, che durante l’incontro, moderato da Federico Gasparini, Responsabile Comunicazione dell’Associazione, hanno dialogato con i rappresentanti della Rete sui temi della transizione energetica e delle prospettive della mobilità sostenibile, mettendo l’accento sul ruolo decisivo delle attività di formazione e training.

L’ing. Naso ha infatti ricordato come “competenze e formazione saranno essenziali per cogliere anche in Italia le opportunità industriali della mobilità elettrica”, trovando sponda nell’intervento del prof. Chillemi, che ha ricordato come il corso della Rete nasca per promuovere la cultura della mobilità sostenibile attraverso l’implementazione delle competenze, perché sono quest’ultime “a sostenere la sostenibilità”, ovvero a fare sì che la transizione possa concretamente ed efficacemente realizzarsi”. “La smart mobility”, ha poi continuato il docente, “deve inoltre essere appetibile, rappresentare per i nostri giovani un’opportunità di affermarsi professionalmente ed economicamente, svolgendo contemporaneamente un ruolo rilevante sotto il profilo della cittadinanza attiva”. Francesco Naso ha inoltre osservato come sia necessario superare qualsiasi scontro ideologico “mettendo al centro il tema della formazione e di una riconversione industriale indispensabili per restare competitivi”.

Claudio Cavallotto ha, tra l’altro, sottolineato che “è proprio in questo senso che va l’impegno della Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile che, intende implementare all’interno della propria didattica percorsi formativi per manutentori rivolti non solo agli studenti, ma anche a chi ha bisogno di una riconversione professionale, secondo la proposta illustrata da Leonardo Artico. Ed è proprio per poter programmare questi nuovi percorsi che la Rete intende attivare dei laboratori digitali attraverso le tecniche della realtà virtuale e della realtà aumentata, pur rimanendo imprescindibile il training in ambiente fisico”.

A questo proposito, l’ing. Naso ha poi auspicato che le scuole possano accedere in maniera semplice ai fondi necessari attraverso procedure snelle e bandi aperti.

Il tema è stato ripreso anche durante il secondo appuntamento che ha visto protagonisti la Rete di Scuole per la Mobilità Sostenibile e la sua proposta di formazione extracurricolare.

L’occasione è stata offerta dal workshop organizzato dall’azienda Informatica System, in collaborazione con la Rete, sul tema “Esempio concreto di realtà Aumentata applicata alla didattica”. Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti diversi dirigenti e docenti degli istituti aderenti al network di scuole, Cavallotto e Chillemi hanno ancora una volta posto l’accento sulla necessità di un upgrade del corso che, malgrado il consenso riscontrato ed i positivi feedback ricevuti, deve ulteriormente consolidarsi offrendo ai propri studenti una significativa parte laboratoriale.

In definitiva, DIDACTA 2023 è stata per la Rete, dopo le recenti esperienze di Maker Faire ed It’s Elettrica, un nuovo momento di riflessione sul proprio ruolo nel panorama scolastico italiano; un ruolo che intende svolgere con sempre maggiore incisività, anche attraverso altre azioni (formazione docenti, concorsi tra scuole, collaborazioni e sinergie con aziende ed associazioni), con l’intento di rappresentare un sicuro riferimento nell’ambito della formazione orientata all’ecosostenibilità, grazie al contributo delle scuole che, come il Majorana di Milazzo, hanno dimostrato di credere in questo progetto di alto profilo sociale e culturale. A questo proposito, il dirigente scolastico Bruno Lorenzo Castrovinci ha voluto sottolineare come il Majorana sia sempre stato in prima fila “nel promuovere e sostenere iniziative legate all’implementazione delle competenze ed al valore sociale dell’innovazione, di cui il corso per la formazione del tecnico dell’e-mobility, nato e sviluppato in questa scuola e poi diffuso a livello nazionale grazie all’azione della Rete, è un chiaro esempio”.

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