Incontro con un mondo fantastico, di passione e evasione: la libreria, luogo del cuore.
Oggi, la libreria è un posto molto sottovalutato, soprattutto dai ragazzi della mia eta’.
Non c’è più l’amore per i libri e la voglia di immergersi totalmente in un’altra realtà, ma solo quella di stare dietro uno schermo, telefono o tv che sia.
Grazie alla professoressa Genovese, la mia docente di lettere, venerdì scorso, io e la mia classe abbiamo fatto un’uscita davvero superinteressante: ci siamo recati alla libreria Mondadori di Milazzo, dove abbiamo incontrato la signora Angelica Furnari, che insieme alle sue collaboratrici, Carmen e Manuela, ci ha piacevolmente accolto raccontandoci con tanta gioia, come mai abbia deciso di diventare libraia e perchè le piacesse proprio quel lavoro.
Un aspetto che riconosco è che, spesso, noi ragazzi non abbiamo delle passioni, siamo piatti totalmente, e l’unica cosa che ci va di fare è stare sui social o giocare ai videogiochi, ma, vedere come la signora Angelica ci narrava i suoi racconti, mi ha fatta commuovere; si vedeva proprio che ci teneva a passarci tutti i sentimenti che lei prova per quello che faceva e continuava a fare!
La libreria potrebbe essere pure un posto sicuro, un ritrovo del cuore, magari per scappare solo per un momento da tutti i problemi che ci troviamo ad affrontare ogni giorno, piccoli o grandi che siano.
Sono fiera di appartenere a quella cerchia di persone che ama la lettura, perchè essa ampia la mente e fa crescere interiormente e spero con tutto il cuore che questa mia riflessione faccia riflettere molte persone, sia piccoli sia grandi.
Serena Pagliaro III C BS
È grande gioia per i più attempati leggere che giovani adolescenti amplino la mente alla lettura. In una società materialista e narcisista leggere di giovani vogliosi di saziarsi di lettura è davvero una grande speranza per il futuro avvenire.