Bullismo: saperne di più per potersi difendere
Il 7 Febbraio è stata la “Giornata dedicata alla lotta contro il bullismo e il cyber bullismo”. Quest’anno che siamo in quarta, abbiamo approfondito questa problematica che purtroppo riguarda tantissimi ragazzi, ma sempre più spesso anche bambini, che sono vittime di bullismo. Spesso i bulli si divertono a prendere in giro i compagni più deboli che non riescono a difendersi; li minacciano, li insultano o addirittura li picchiano se non danno loro i soldi, la merenda, il telefonino o altri oggetti. Il bullo cerca di spaventare le sue vittime per sentirsi più grande e furbo davanti ai suoi amici. Spesso il bullo si comporta così perché ha delle difficoltà a farsi accettare dal gruppo e pensa che facendo il duro tutti lo ammirino. Anche il cyber bullismo, che avviene attraverso l’uso di smartphone e computer, offende e umilia attraverso immagini e video imbarazzanti. In classe, per sensibilizzare noi bambini su questo grave problema, oltre a parlarne insieme, abbiamo realizzato un piccolo video con una drammatizzazione. Altre classi hanno realizzata una coreografia di danza con l’aiuto del maestro José.
Altri ancora hanno realizzato disegni e cartelloni sul tema. Nella nostra classe nessuno di noi è stato vittima di bullismo, ma se ciò in futuro dovesse accadere, adesso sappiamo come comportarci, e cioè chiedere aiuto ai genitori, agli insegnanti o alle forze dell’ordine. Per fortuna non tutti i ragazzi si comportano da bulli; è notizia di pochi giorni fa che alcuni ragazzi e bambini che hanno compiuto delle azioni meritevoli sono stati premiati dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e nominati “alfieri della Repubblica”, come per esempio Alexander, un bambino di dieci anni che ha aiutato Sasha, un compagno ucraino fuggito dalla guerra con la sua famiglia. Alexander, che ha la mamma russa, non ha esitato ad aiutare Sasha a imparare l’italiano per farlo sentire a proprio agio. Infatti, Alexander e Sasha sono diventati amici inseparabili. Pertanto non è difficile capire quali sono le azioni giuste da compiere se vogliamo diventare delle persone migliori e, in futuro, dei bravi cittadini.
Gli alunni della classe 4 B
Scuola Primaria “S. Antonino”
Istituto Comprensivo “Foscolo” Barcellona P.G. (ME)
