Una “Leonessa” tra i Giusti onorati all’I.C. ‘Foscolo’
Come ormai consuetudine, venerdì 27 gennaio 2023 la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto ha celebrato la “Giornata della Memoria” piantando nel suo “Giardino dei Giusti” un albero d’ulivo dedicato a Giulia Florio Alfan de Rivera Costaguti, prescelta tra tanti per divulgare la sua storia e quella della sua gloriosa famiglia, ma soprattutto per ricordare che c’è sempre qualcuno che mette a rischio la propria vita per salvarne altre, ieri come oggi.
Gli alunni, in preparazione di questa giornata di commemorazione, hanno visionato film, svolto letture e realizzato prodotti multimediali per acquisire maggiore consapevolezza del passato e per ricordare in modo più incisivo questa dolorosa pagina di storia. Alle ore 12:00, poi, a causa del maltempo tutte le classi si sono riunite nella palestra invece che in cortile, e qui hanno osservato un rispettoso minuto di silenzio per onorare tutte le vittime della Shoah. La dirigente Scolastica Prof.ssa Felicia Maria Oliveri ha prima citato alcune frasi del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ha poi fatto riflettere i presenti su quanto accaduto 78 anni fa, quando le truppe sovietiche, americane e inglesi liberarono i prigionieri dai campi di concentramento restando impressionati alla vista dell’orrore: solo cadaveri e gente scheletrica. Subito dopo la parola è passata alla referente del progetto Legalità prof.ssa Michaela Munafò, che ha approfondito ulteriormente la biografia del “Giusto tra le Nazioni” che si è deciso di onorare quest’anno, ossia Giulia Florio, l’ultima discendente della famiglia Florio, “I Leoni di Sicilia”, una tra le famiglie di imprenditori più influenti nel Primo Novecento. Soprannominata Giugiù, “L’ultima leonessa” era sposata con Achille Alfan de Rivera Costaguti, un gerarca fascista. Lei e suo marito vivevano a Roma nello storico palazzo Costaguti a ridosso del Ghetto di Roma e qui, durante il funesto rastrellamento del 16 ottobre 1943 che destinò ad Auschwitz quasi tutti i prigionieri, salvarono sedici famiglie ebree, circa quaranta persone, grazie alla porta sul retro che lasciarono sempre aperta, accogliendo i malcapitati nel palazzo e proteggendoli nelle stanze più nascoste. Per questo gesto generoso quanto pericoloso, entrambi nel 2002 sono stati dichiarati “Giusti tra le Nazioni” dallo Yad Vashem di Gerusalemme. Terminata l’introduzione, su invito della Dirigente due ragazzi hanno provvisoriamente piantato l’albero d’ulivo in un vaso e in seguito è iniziato il minuto di silenzio, che ha racchiuso tutti, docenti e alunni, con grande commozione.
Poi, essendo migliorate le condizioni meteo, si è voluto dare degna conclusione alla cerimonia e una rappresentanza di due alunni per classe si sono recati con la Dirigente Oliveri e alcune docenti presso il Museo Didattico per mettere a dimora l’albero nel “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo Foscolo”, ormai compreso tra i “Giardini dei Giusti” nel mondo e riconosciuto dal “Gariwo – La Foresta dei Giusti dell’Umanità”.
Dopo la piantumazione, i ragazzi hanno infine simbolicamente poggiato delle pietre e dei ramoscelli d’ulivo attorno all’alberello, concludendo questa giornata ricca di significato e auspicando che nessuno dimentichi quanto questo capitolo di storia ha lasciato. Perché la storia insegna tanto, ma va appresa bene per non ripetere gli stessi errori.
Elisa Cambria, Giulia Mazzeo e Aurora Miano
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)