domenica, Dicembre 22, 2024
COMUNICATI STAMPAUFFICIO VIII – AMBITO TERRITORIALE DI MESSINA

“Storia di Rosario Livatino. Un giudice perbene”

La Dirigente del Liceo Classico “Francesco Maurolico”, prof.ssa Giovanna De Francesco, congiuntamente al Direttore dell’Ufficio Servizio Sociale per i Minorenni di Messina, dott.ssa Maria Palella, comunica che sabato 3 Dicembre 2022, alle ore 10.00, nell’Aula Ambienti Innovativi dello storico Istituto scolastico messinese, la “Marionettistica Popolare Siciliana”, diretta da Angelo Sicilia, presenterà lo spettacolo dei pupi antimafia “Storia di Rosario Livatino. Un giudice perbene”.
Lo spettacolo narra la storia del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla “stidda” agrigentina nel 1990, a soli 38 anni. Giovanissimo magistrato, fu sostituto procuratore ad Agrigento in un periodo buio e difficile della storia siciliana, riportando alla luce le trame ed il malaffare di una provincia con due mafie: Cosa nostra e la Stidda. Il percorso di fede e giustizia ha accompagnato Livatino fino alla morte. Lo spettacolo affronta i vari aspetti della difficile vita professionale del giudice, la sua profonda fede e la sua incorruttibilità.
La Compagnia Marionettistica popolare siciliana, fondata a Palermo nel 2001 da Angelo Sicilia, regista e studioso della storia del teatro dei pupi di scuola palermitana, ha avviato, con le radici nell’Opera dei pupi tradizionale, un percorso di rinnovamento nell’ambito del repertorio del teatro delle marionette siciliane, affiancando alle storie del repertorio cavalleresco le vicende di cronaca recente, con l’intento di riattualizzare questa forma di teatro popolare, da sempre capace di intercettare le istanze della società contemporanea. La compagnia propone un’Opera dei pupi “antimafia”, i cui protagonisti sono, oltre Rosario Livatino, anche Peppino Impastato, don Pino Puglisi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: è così che la forza espressiva e comunicativa dei pupi tradizionali viene suggestivamente messa al servizio di spettacoli di impegno civile. Numerosi i premi ricevuti per l’innovativo ciclo antimafia e per l’impegno sociale e civile.

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