L’autrice Ada Trifirò commemora il 25 novembre all’I.C. Capuana
Il 25 Novembre, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le classi seconde e terze dell’Istituto Comprensivo Capuana si sono riunite nell’aula Magna del plesso Verga, per partecipare all’incontro con l’autrice Ada Trifirò, scrittrice impegnata su tematiche di diritti di genere e autrice del testo autobiografico “I miei anni sull’acqua“. La scrittrice ha parlato della sua vita e delle sue esperienze lavorative che l’hanno portata a conoscere direttamente i problemi che le donne vivono in alcuni paesi, a battersi per eliminare la disparità di genere ed a sperimentare anche sulla propria pelle episodi di discriminazione. Sono tanti gli spunti di riflessione che l’autrice ha affrontato in particolar modo ha parlato dei diversi tipi di violenza di cui le donne sono vittima, delle discriminazioni in ambito lavorativo, della ricaduta che la pandemia ha avuto sulle donne, delle lotte femministe del passato e della parità di genere. Inoltre ha fornito alcuni dati che ritraggono una situazione particolarmente difficile, mostrando come le stime indicano che ancora in molti paesi soprattutto dell’Africa sub-sahariana e dell’Asia meridionale la donna non sia riuscita ad affermare i propri diritti. Infatti, l’autrice ha spiegato come le donne di questi paesi non solo vengano discriminate, sfruttate, violentate, ma diventano spesso anche spose bambine. Conclusa la sua presentazione l’autrice ha chiesto a noi ragazzi di prendere la parola su questa importante giornata e così noi abbiamo avuto modo di farle molte domande e di presentare i nostri lavori, le nostre riflessioni, le nostre poesie e delle lettere destinate agli uomini di oggi e di domani per esprimere la necessità di estirpare il seme della violenza dall’umanità e promuovere l’ atteggiamento che dovrebbe abitare la mente di ognuno: il rispetto. Questo incontro è stato molto importante e ha suscitato in noi forti emozioni permettendoci di essere maggiormente consapevoli del fatto che per eliminare la violenza di genere bisogna sensibilizzare costantemente la società e noi giovani generazioni perché il futuro ci appartiene.
Stefano Rappazzo 3A “Martino” Rodì Milici I.C. Capuana
Alcuni lavori degli alunni dell’Istituto Comprensivo Capuana
Cari ragazzi,
state crescendo. Come voi sapete, purtroppo nella nostra società, stanno aumentando le violenze contro le donne che molto spesso subiscono la rabbia di uomini deboli che invece dovrebbero proteggerle, affiancarle e rispettarle. La donna nel passato era considerata inferiore all’uomo, non aveva possibilità di scelta e non poteva realizzare i propri sogni. Oggi nonostante sia riuscita, grazie alle lotte femministe, ad affermare la propri parità con l’uomo purtroppo non sempre gode del rispetto che merita. Vi scrivo questa lettera per spiegarvi quanto sia importante immedesimarsi nelle donne. Provate ad essere empatici! Vi chiedo di pensare prima di agire, di riflettere prima di fare qualcosa che potrebbe far soffrire una donna. Siete il nostro futuro, non deludeteci, siamo nelle vostre mani.
Stefano Rappazzo 3A “Martino”
Cari uomini,
la donna rappresenta il bene più prezioso che ci sia al mondo. Dona la vita, si spende per la propria famiglia, non si arrende mai di fronte alle innumerevoli difficoltà e rappresenta il punto fermo per tantissimi di voi. Dovreste trattarla con rispetto e donarle sempre amore. Non dovreste mai offenderla, ma sostenerla ed elogiarla in ogni momento felice e di difficoltà. Voi dovete dire no alla violenza sulle donne, proprio perché solo riconoscendo il valore speciale di ogni donna potrete creare una società meravigliosa in cui vivere.
Maria Chiara Privitera 3^ A “Martino”
Caro uomo,
oggi voglio raccontarti la storia della creazione della donna. Gli dei vedendo l’uomo solo e triste, chiesero aiuto all’Empatia, la divinità che aveva la capacità di porsi in maniera immediata nello stato d’animo di chi le stava di fronte. Essa decise di dare all’uomo la cosa PIÙ IMPORTANTE DEL MONDO la Donna. L’empatia disse all’uomo che se avesse trattato male la donna, questa sarebbe sparita per sempre. Questo racconto deve servirti come monito. Guarda cosa stai combinando! Stai maltrattano, uccidendo, discriminando le Donne. Ormai queste notizie sono all’ordine del giorno e non è una cosa normale! Spero che questa lettera ti possa servire a capire quello che stai facendo! Cosa rischi di perdere.
Greta Giunta 3^A “Martino”
Cari ragazzi,
vi vorrei parlare di un argomento, che mi sta molto a cuore, ovvero di quanto sia importante rispettare le donne. Vi parlo di questo perché essendo voi la generazione del futuro dovrete evitare certe azioni, nei secoli ritenute normali, ma che sono estremamente sbagliate in quanto infrangono le leggi naturali dell’amore e del rispetto altrui. Nel 2020 sono state 112 le vittime di femminicidio in Italia, e molte altre donne quotidianamente sono vittime di violenze fisiche e verbali. Le donne nella storia hanno avuto un ruolo fondamentale; non è giusto che queste, che da sempre hanno il compito di donare la vita, prendersi cura della propria famiglia, debbano soffrire le pressioni di una mentalità patriarcale. Noi ragazzi dobbiamo impegnarci e promettere di insegnare ai nostri figli l’importanza del rispetto per le donne.
Andrea Barbaro 3^ A “Martino”
No alla violenza sulle donne! No alla violenza sulle donne! Perché saranno mamme, zie e nonne. Non provare nemmeno a discriminarle perchè sono uniche ed è importante rispettarle. Si preoccupano molto per la famiglia e la loro voce è una meraviglia. Se tu le tocchi solo con un dito sarai per sempre un fallito. Loro sono un universo da amare e soprattutto un mondo da rispettare. Arbauoi Bassma 2^ A “Martino”
Panchina rossa Una panchina dipinta di rosso, delle scarpette brillanti. Portano un significato molto profondo che riempie di dolore tutto il mondo. Non si picchia una donna, si ama. Non si insulta, si rispetta. Amore non vuol dire picchiare... Ma rispettarsi e aiutarsi a vicenda! Asmee Lahniche 2^C Verga
25 novembre Da un tempo molto lontano arriva una voce che è un uragano ricorda la storia di tre sorelle morte ingiustamente perché libere e belle. Oggi le donne continuano a morire per colpa di chi le dovrebbe capire ma la violenza non è solo questa è avere nel cuore una tempesta. Tutti assieme possiamo cambiare la società che non le sa rispettare. Sicuri che presto la storia cambierà e nessuna donna mai più morirà. Giulia Mazzeo 2^C Verga
Donne Donna, figlia, moglie, madre Fonte di vita! A volte rispettata e troppo spesso schiacciata, umiliata, maltrattata e sottovalutata. Caro uomo, non basta commuoversi davanti ad una panchina o ad un paio di scarpe rosse in pieno autunno. Serve rispetto e amore in tutte le stagioni! Greta Cucinotta 2^C Verga
Sei una donna! Non farti mettere i piedi in testa! Tu sei una donna e vali Non rimanere ferma! Ma rialzati Non sei un oggetto! Gli uomini non possono usarti Non ascoltare i suoi insulti riferiti al tuo corpo! Sei perfetta così, e non devi cambiare per nessuno. Se un uomo ti minaccia, ti insulta o gioca con i tuoi sentimenti, non ti ama veramente! Amare vuol dire rispettarsi a vicenda e non avere paura dell’altro. Matilde Maiuri 2^C
L’amore non è violenza Ti auguro il coraggio di lottare Ti auguro il coraggio di parlare, di denunciare Ti auguro di riuscire ad andartene, ad allontanarti. quando l’amore si trasforma in qualcos’altro. L’amore è tante cose, ma non è violenza. Chi ti ama ti protegge, fa di tutto per saperti Al sicuro e felice. Chi ti ama non ti insulta, non ti giudica, non ti fa sentire inferiore. Chi ti ama non ti violenta, non ti fa del male. Ti auguro di riconoscere il vero amore. Ti auguro di riuscire a combattere sempre, perché non è mai troppo presto o troppo tardi. Tu vieni sempre prima di tutto! E ricorda: “L’amore NON è violenza” Laura Barbuta Classe 2B Verga
IL FIORE PIÙ BELLO Donna, il tuo nome rievoca tempi lontani in cui duramente lottasti per ottenere i tuoi diritti e poter raggiungere i tuoi ideali. Donna, il tuo nome è spesso macchiato di rosso per la barbarie di uomini che, senza alcun senso, ti strappano via la vita. Donna, nonostante tutto continui a lottare, cadi, ma poi ti rialzi, non ti curi dei pregiudizi e con fierezza vai avanti. Donna, della società sei la regina, sei la portatrice della vita, a te dobbiamo tanto rispetto e tutto ciò lo dico con amore e affetto. Linda Brancato 2° A Verga