Studenti in Carena al Majorana
I team motorsport dell’Università di Messina incontrano gli studenti in aula magna
Nell’ambito del ciclo di seminari organizzati in sinergia con il Dipartimento di Ingegneria di Messina, si è svolto ieri nell’aula magna del Majorana un interessante incontro con i team motorsport dell’ateneo peloritano, che partecipano a competizioni internazionali.
L’evento è stato introdotto dal Dirigente scolastico del Majorana, dott. Bruno Lorenzo Castrovinci, che ha voluto ribadire la centralità del rapporto con l’università quale elemento indispensabile per la realizzazione di un curricolo verticale, che accompagni i professionisti del domani nel proprio percorso formativo.
Il prof. Giacomo Risitano, docente di Progettazione meccanica di veicoli terrestri e Faculty Advisor del progetto Stretto in Carena, ha spiegato come l’Università di Messina abbia puntato con decisione e convinzione sulle competizioni sportive internazionali in ambito motorsport, quali strumenti in grado di offrire un prezioso contributo nell’implementazione delle competenze tecniche, gestionali e organizzative maturate dagli studenti, senza trascurare gli aspetti motivazionali e di aggregazione che sono proprie di un tale tipo di esperienze.
Il docente, prima di passare la parola ai rappresentanti dei team presenti in aula, tutti dottorandi e laureandi dei corsi di laurea in Ingegneria ed in Scienze e Logistica del Traporto Marittimo e Aereo, ha sottolineato con orgoglio che l’Università di Messina è uno dei tre atenei italiani, insieme all’Università di Bologna e al Politecnico di Milano, a partecipare contemporaneamente a tutte i principali campionati internazionali universitari nell’ambito del motorsport.
UniME è infatti iscritta alla Moto Student (competizione motociclistica) con Stretto in Carena, alla Energy Boat Challange (evento dedicato alla sostenibilità e innovazione in campo nautico) con MEB Messina Energy Boat e alla Formula SAE (gara in ambito automobilistico) con Zancle Electric Drive.
È quindi intervenuto l’ing. Massimiliano Chillemi, Vice Team Leader di SIC, per presentare il team motociclistico. Stretto in Carena è una vera e propria azienda, articolata in divisioni che si occupano di tutti gli aspetti progettuali, gestionali ed organizzativi, grazie alla partecipazione di studenti provenienti da diversi corsi di laurea; non solo Ingegneria nelle sue varie declinazioni (Meccanica, Elettronica e Informatica, Industriale e Gestionale), ma anche Economia e Giurisprudenza.
L’ing. Chillemi ha illustrato le fasi del progetto, partendo dall’ideazione e sviluppo della moto (di classe Pre Moto 3, analoga a quelle partecipanti al Campionato Italiano Velocità) e dalle prove simulate e sul campo, soffermandosi in particolare sugli aspetti meccanici ed aerodinamici, fino ad arrivare all’effettiva realizzazione del prototipo ed al momento clou, la gara sulla pista di Aragon, in Spagna, nel luglio 2021, durante la quale il team Stretto in Carena si è classificato al primo posto assoluto nella prova di accelerazione da 0 a 100 km/h, ha conseguito il quinto posto finale (su quarantatre squadre partecipanti provenienti da tutto il mondo) ed ha vinto il premio Best Rookie, riservato al miglior team esordiente.
L’esperienza di SIC è la dimostrazione di come anche nella nostra provincia, con mezzi e risorse non certo paragonabili a quelli dei grandi politecnici e degli atenei internazionali (tra cui Milano, Torino, Manchester e Valencia, ad esempio), si possono conseguire con competenza, applicazione, spirito di sacrificio e senso di appartenenza grandi risultati, apparentemente irraggiungibili.
Non meno importante è poi il riconoscimento al lavoro di SIC da aziende e team sportivi di rilievo internazionale (tra gli altri, Ducati, Pirelli e Siemens) che hanno offerto ai giovani componenti della squadra importanti opportunità di studio e collaborazione professionale.
La presentazione di SIC è stata completata dall’intervento delle laureande Emilia Currò e Viviana Basile (quest’ultima ex allieva del Majorana), che hanno relazionato sulla componentistica elettronica della moto e sullo sviluppo della dashboard, sul sistema di acquisizione e sul cablaggio, interamente realizzati dai ragazzi del team.
Sono quindi intervenuti i rappresentanti di Messina Energy Boat, team costituito di recente per partecipare alla competizione Monaco Solar & Energy Boat Challange, gara nautica internazionale, in cui si affrontano imbarcazioni a propulsione elettrica alimentate da fonti alternative e rinnovabili e che ha la finalità di “lasciare il campo aperto alla creatività dei giovani ingegneri, lavorando con produttori esperti, per progettare e sviluppare sistemi di propulsione alternativa per gli yacht, utilizzando solo fonti di energia pulita”.
I componenti della squadra, dott. Artur Leone, dott. Claudio Alacqua e dott. Antonio Piras, attualmente iscritti al corso di laurea magistrale in Scienze e Logistica del Trasporto Marittimo e Aereo, hanno illustrato il layout di MEB, anch’essa organizzata in divisioni ed attualmente impegnata nella fase di ideazione e progettazione della barca che parteciperà alla prossima edizione della competizione.
L’evento ha riscosso l’apprezzamento dei presenti, che hanno intrattenuto i relatori con diverse domande, spaziando dalle semplici curiosità a specifici quesiti di natura tecnica.
Il seminario è stato quindi concluso dal prof. Risitano che, nel ribadire l’importanza dell’iniziativa nel consolidare il già proficuo rapporto tra Università e scuola, ha anche anticipato la realizzazione di SIC Academy, un progetto di PCTO che coinvolgerà nelle attività del team un gruppo di studenti del Majorana.