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Una regina che ha segnato la sua epoca

Elisabeth nasce il 21 aprile 1926. Suo padre era il principe Albert (poi re Giorgio VI), sua madre invece era Elisabeth, la duchessa di York. Le fu imposto per primo il nome di sua madre, mentre i suoi due nomi successivi sono quelli rispettivamente della bisnonna paterna e della nonna paterna. Ebbe solo una sorella, la principessa Margaret e le due principesse furono istruite a casa, sotto la supervisione della madre e della loro governante. Le lezioni si concentravano sulla storia, la lingua, la letteratura e la musica. Elisabeth studiò storia e le furono insegnate alcune lingue moderne, come il francese, usato soprattutto per le sue visite in Canada e durante la visita in Francia. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel settembre del 1939, la giovane Elisabetta aveva tredici anni. Nel 1943 compì la sua prima apparizione pubblica da sola e, all’avvicinarsi del suo diciottesimo compleanno, il Parlamento cambiò la normativa e le permise di essere nominata “Consigliere di Stato” per poter sostituire il padre in caso di incapacità o assenza. Nel febbraio 1945 Elisabetta convinse quest’ultimo a consentirle di partecipare personalmente allo sforzo per la guerra unendosi al servizio ausiliare territoriale. Nella “Giornata della vittoria” in Europa, l’8 maggio 1945, le Principesse Elisabetta e Margaret si mescolarono poi, in segreto, alla folla esultante nelle strade di Londra.

Forse non sarà riuscita a dare il proprio nome ad un’epoca come è accaduto in precedenza alla regina Elisabetta I e alla regina Vittoria, ma la regina Elisabetta II ha segnato il XX secolo e lasciato una traccia indimenticabile nella storia almeno quanto queste sue illustri antenate. Elisabetta II è infatti stata regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dal 6 febbraio 1952 all’8 settembre 2022 e il suo regno, durato 70 anni e 214 giorni, è stato il più lungo della storia britannica.

La regina incontrò il suo futuro marito, il principe Filippo di Grecia e Danimarca, per la prima volta nel 1934 e, successivamente, nel 1937. Dopo un altro incontro, l’allora solo tredicenne Elisabetta disse di essersi innamorata di Filippo ed iniziò uno scambio di lettere con lui. Il 9 luglio 1947, quando lei aveva ventuno anni, il loro fidanzamento fu ufficialmente annunciato, creando delle critiche perchè Filippo non era di statura economica adeguata, era nato all’estero e aveva sorelle sposate con aristocratici tedeschi legati al Nazismo. Filippo dovette quindi rinunciare alla pretesa del trono di Grecia, assumendo la semplice qualifica di tenente, e si convertì dal Cristianesimo ortodosso all’Anglicanesimo. Poco prima del matrimonio fu nominato Duca e gli fu conferito il titolo di “Sua Altezza Reale”.

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Elisabetta e Filippo si sposarono il 20 novembre 1947 presso l’Abbazia di Westminster e dopo le nozze i coniugi abitarono a Londra. Il 14 novembre 1948 nacque il loro primo figlio, Carlo; nel 1950 nacque la secondogenita Anna, nel 1960 Andrea e nel 1964 Edoardo. A causa della malattia del padre, un tumore ai polmoni, Elisabetta dovette sostituirlo in numerosi eventi pubblici e visite ufficiali: si recò, infatti, in Grecia, in Italia e a Malta. Nel gennaio 1952 Elisabetta e Filippo partirono per un lungo viaggio, diretti in Australia e Nuova Zelanda e, passando per i territori africani e mentre la coppia si trovava in Kenia, la Principessa venne informata della morte del padre, avvenuta a seguito di un infarto e così diventò la nuova regina di tutti i regni. Fu la prima monarca britannica a trovarsi fuori dal Regno Unito al momento della successione al trono.

Elisabetta II fu incoronata con una cerimonia il 2 giugno 1953, cerimonia che fu trasmessa per la prima volta in televisione, ad eccezione dei momenti dell’unzione e della comunione. Dopo l’Incoronazione, lei e Filippo si trasferirono a Buckingham Palace, nel centro di Londra. Nel 1953 la Regina e il marito partirono per un lungo viaggio intorno al mondo della durata di sette mesi, con lo scopo di visitare tredici Stati, e l’abitudine di compiere viaggi contrassegnò tutto il suo regno facendola diventare il capo di Stato che ha viaggiato di più nella storia. Elisabetta II introdusse inoltre nuove pratiche, come la passeggiata tra la folla e l’incontro con membri della cittadinanza. Durante la “Sfilata della bandiera” del 1981, sei mesi prima del matrimonio tra il principe Carlo e Lady Diana, mentre la regina si trovava a cavallo, sei colpi di arma da fuoco furono sparati da distanza ravvicinata contro di lei. Nell’ottobre dello stesso anno, la regina fu obiettivo di un secondo attacco in Nuova Zelanda. Nel dicembre 1992 il principe Carlo e sua moglie, Diana, si separarono formalmente, ma nonostante il momento difficile, gli indici di gradimento della sovrana continuavano a rimanere alti. Il 9 aprile 2021, dopo 73 anni di matrimonio, morì il principe Filippo, rendendola la prima monarca britannica a regnare come vedova. Ma lei non si perse d’animo e continuò a visitare posti lontani e a regnare da sola. Poi però, a causa di problemi legati alla salute, incominciò ad assentarsi da alcuni eventi e a non riuscire più a viaggiare.

Elisabetta è deceduta nella sua tenuta scozzese l’8 settembre 2022 e suo figlio Carlo è diventato automaticamente re con il nome di Carlo III.

Elisabetta aveva idee conservatrici in materia di religione, moralità e affari di famiglia. Aveva un forte senso dei doveri religiosi e prendeva seriamente il giuramento fatto il giorno della sua incoronazione. Per anni rifiutò di acconsentire alla relazione del figlio Carlo con Camilla Parker Bowles. Le vedute politiche di Elisabetta sono state assai poco manifeste, essendosi sempre astenuta dal dire o fare in pubblico alcunché potesse rivelarle e conservando relazioni cordiali con i politici di tutti i partiti. I soli argomenti pubblici sui quali la regina abbia reso pubbliche le sue opinioni sono quelli riguardanti l’unità dei suoi regni.

La monarca era famosa invece per i suoi soprabiti dai colori forti e per i cappelli decorativi, che le consentivano di essere vista facilmente nella folla. Anche se frequentava molti eventi culturali, nella vita privata si dice che avesse poco interesse per cultura e arte. Al contrario ha coltivato un’intensa passione per le corse dei cavalli, interessandosi anche di fotografia e dei cani.

Una vita lunghissima, quella di Elisabetta, per la maggior parte sotto i riflettori e non priva di grandi dolori. Ma la cosa che tutti ricorderanno sarà sicuramente il suo sorriso e la capacità di farsi amare dal suo popolo al punto da paralizzare un intero paese per renderle omaggio alla sua morte.

Antonio Pio Giunta – Classe II, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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