I.C. Mazzini: la Chat dei Moschettieri
Anno nuovo, chat nuova. Con l’inizio dell’anno scolastico riprendono vita le aule fisiche e quelle virtuali. Le chat di ogni classe ci accompagneranno su Whatsapp, tra nomi più o meno fantasiosi e divertenti immagini di profilo, conservando alcuni dei momenti indimenticabili che vivremo insieme ai tanti, troppi, post inutili e talvolta dannosi. Qualche giorno fa, in occasione della presentazione di Noi Magazine da parte della docente referente, prof.ssa Luana Campanella, un compagno ha proposto di discutere in classe il tema del Cyberbullismo. Detto fatto. Ci siamo accorti in pochi minuti che, tra noi che siamo compagni provenienti da scuole diverse, alcuni hanno vissuto momenti spiacevoli nel corso della scuola primaria. Qualcuno è stato oggetto di continui e pesanti scherzi in classe e altri di ripetuti insulti in chat. Una cattiva abitudine tanto nota, quanto urgente da rimuovere. Per contrastare questo fenomeno, abbiamo pensato di fare un patto di classe, da rispettare noi per primi e da consigliare a chi dovesse sentirsi vittima di qualche prepotente. La cosa più importante, ci siamo resi conto, è quella di chiedere aiuto innanzitutto ai genitori, che hanno la responsabilità di controllare i nostri smartphone, oppure agli adulti che ci vogliono bene, come i nostri professori. Poi non dobbiamo mai pensare di essere noi il problema, perché è la persona che scrive delle cose brutte che vuole scaricare sugli altri le sue difficoltà. Infine, ma non meno importante, dobbiamo impegnarci noi per primi a non essere, magari per leggerezza, causa di sofferenza per gli altri e ad intervenire prontamente, se un compagno usa un linguaggio non appropriato in chat. Ciascuno di noi, infatti, deve favorire l’inclusione. A questo proposito, abbiamo scelto di non mettere messaggi vocali nella nostra chat, perché non tutti i compagni della nostra classe li possono ascoltare. Insomma, siamo venti moschettieri… Uno per tutti e tutti per uno!
Classe 1F I.C. Mazzini SSIG Messina