Concorso Nazionale “STEM femminile plurale”. Importante affermazione per l’I.C. “Lombardo Radice” di Patti.
Prestigioso risultato per l’Istituto Comprensivo “Lombardo Radice”, diretto dalla dottoressa Antonina Milici, che ha conquistato il primo posto nella terza edizione del Concorso Nazionale “STEM femminile plurale”, sezione riservata alla Scuola Secondaria di Primo Grado – area “Un gioco da ragazze”, organizzato dalla Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’Istruzione.
“Il concorso – sottolineano le docenti Tinuccia Di Dio e Anna Rita Selvaggio, referenti locali del progetto – ha inteso favorire una riflessione sulla partecipazione e lo studio, da parte delle donne, delle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics), per contribuire a una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, nonché per incoraggiare le studentesse allo studio di tali materie”.
L’iniziativa, rivolta alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, ha, tra i fondamentali obiettivi, quello di incentivare l’approfondimento delle discipline Stem, a prescindere dall’appartenenza di genere.
L’Istituto “Lombardo Radice” ha partecipato al concorso con un video realizzato dalla classe I D della Scuola Secondaria di Primo Grado “Bellini”: un tg con l’intervista del giornalista, interpretato da Antonino Radici, a Caterina Falleni, interpretata da Karola Lenzo, sulla scoperta, da parte della giovane designer che vive negli Stati Uniti, e alla quale il progetto “Freeijis” ha aperto le porte della Nasa, del frigo funzionante senza elettricità e sui benefici che lo stesso apporta all’ambiente.
Grande soddisfazione per la dirigente scolastica Milici. “Siamo molto contenti di aver vinto il Concorso Nazionale, con un lavoro davvero originale, preparato e interpretato con grande maestria dai nostri. Un progetto di grande efficacia didattica e di sensibilizzazione degli alunni su un tema di pressante attualità, che lascerà sicuramente in loro delle tracce e favorirà le buone pratiche”.