venerdì, Novembre 15, 2024
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Libro digitale o libro cartaceo?

In occasione della “Giornata Mondiale del Libro” che si celebra ogni anno il 23 aprile, di fronte ai dati spesso sconfortanti sulla diffusione della lettura tra i giovani, con conseguente impoverimento del linguaggio e delle idee, ci chiediamo se la diffusione dei supporti digitali possa essere d’aiuto o meno per arginare questo allontanamento da un mondo fatto non solo di conoscenze e nozioni, senz’altro utilissime, ma anche di storie capaci di farci immedesimare e vivere insieme ai personaggi. Perché, come disse il grande Umberto Eco, “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.”

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Allora “Libro digitale” o “libro cartaceo”? Oggigiorno la tecnologia ci porta a stare davanti ore e ore a guardare telefonini, tablet, computer, sia per divertimento ma anche per studio e lavoro. Siamo tutti dietro a quei click, invio, boomerang, whatsapp, facebook, tik tok, senza spostarci dal divano, e solamente usando un dito della mano riusciamo a navigare e perfino leggere libri. Infatti già da parecchi anni che circolano sul mercato i libri digitali, Ebook, abbreviazione di “electronic book“, file che contengono al loro interno dei libri (comprensivi di testi, immagini, tabelle etc….) riproducibili su vari dispositivi. Ma è bello tutto ciò??? Per noi ragazzi tutto questo è normale, tutto quello che offre la nuova tecnologia per noi è oro. E’ vero che con i libri digitali si avranno tanti vantaggi, come quello di salvare tantissime foreste, di non portare più a scuola tutti quei libri pesanti per poi avere dolori alla schiena… Infatti un ebook peserà intorno a 200 grammi, insomma con poco spazio entreranno migliaia di libri “un’intera biblioteca tascabile”, che ci permetterà in pochissimo tempo di poter accedere a tantissime informazioni, ma allo stesso tempo si avranno anche degli svantaggi, come quello di essere abbastanza costosi, pericolosi alla vista, penalizzando molte funzioni lavorative come librai, editori ecc… Inoltre è anche vero che perderemo quell’odore di carta vecchia, nuova, umida, si perderanno quei fogli strappati, con quelle bruttissime e fastidiose orecchiette, si perderanno quelle pagine scritte, evidenziate con colori diverse e con annotazioni di appunti, cuoricini, stelline che un libro cartaceo ci offre.

Tutto questo, mi porta un po’ di tristezza e la prima domanda che mi viene in testa è quella che… “forse”…“si stava meglio quando si stava peggio”’??? Certo, ognuno di noi, ha la propria idea, ed è bello anche così, perchè come si dice “il mondo è bello perché è vario”… Non è facile, dunque, fare un paragone tra il vecchio libro e il nuovo. L’importante comunque, secondo me è leggere perché, come diceva Pier Paolo Pasolini “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura”.

Angelica Maria Fugazzotto

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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