Legalità: rispettare le leggi per rispettare noi e gli altri
Lunedì 28 marzo, si è tenuto presso la scuola secondaria di I grado “A. Martino” di Rodì Milici un incontro didattico promosso dall’Arma dei Carabinieri per favorire la formazione della cultura della legalità.
L’incontro è stato tenuto dal Maresciallo Antonio Sottile, della Stazione dei Carabinieri di Terme Vigliatore, che accompagnato dall’Appuntato Giovanni Bartolone, ha conversato con noi ragazzi sul tema della legalità affrontando quest’interessantissimo argomento da diverse prospettive, che ci hanno offerto molti spunti di riflessione.
Lo scopo di tale incontro è stato quello di far conoscere a noi giovani il lavoro dei carabinieri, che svolgono un ruolo molto importante e delicato ma anche pericoloso in quanto ogni giorno rischiano la vita per garantire la sicurezza di tutti noi.
Attraverso le parole del Maresciallo Sottile abbiamo appreso che uno dei compiti dei carabinieri è la “prossimità” cioè la vicinanza ai cittadini. I carabinieri sono infatti un punto di riferimento per tutti, specie nei piccoli centri come il nostro ma anche nelle realtà più grandi.
Durante l’incontro abbiamo inoltre parlato dell’importanza di creare nei giovani una cultura della legalità, cioè vivere nel rispetto delle leggi e capire che queste sono fondamentali per costruire un mondo più sereno. Questa cultura si deve realizzare sin dalla più tenera età ed è per questo che è importante parlarne a scuola ma anche viverla con coerenza.
Un’altra tematica affrontata è stata quella del bullismo, un fenomeno purtroppo molto frequente tra i giovani, soprattutto a scuola. Ancora più insidioso è il cyberbullismo perché avviene in rete e ha una maggiore risonanza e pericolosità. Abbiamo quindi riflettuto sui pericoli della rete.
In seguito al lockdown e a causa della pandemia, noi ragazzi infatti ci siamo rifugiati nei social e spesso il nostro rapporto con Internet non è molto equilibrato. Le parole del maresciallo Sottile ci hanno richiamato ad un uso più consapevole ed attento della rete, che può essere un’opportunità ma può nascondere molte insidie.
Sono state tante le domande che noi ragazzi abbiamo rivolto al maresciallo, che ha risposto sempre in modo professionale e con simpatia.
Infine gli abbiamo chiesto qual è stata la cosa più bella che si è sentito dire dopo aver svolto il proprio dovere e la risposta è stata che la cosa più bella è il grazie delle persone che è riuscito ad aiutare con il suo lavoro.
Siamo stati molto onorati e felici di prendere parte a quest’incontro che ricorderemo sempre come una grande lezione.
Filippo DA CAMPO
Natale CAMPISI
Scuola “A. Martino” – Rodì Milici
I.C. “L. Capuana”- Barcellona P.G.