GUERRA RUSSIA-UCRAINA
Come siamo arrivati a questo punto?
Attualmente è in atto una guerra atroce che tiene il mondo con il fiato sospeso. Il 24 febbraio, la Russia ha aggredito l’Ucraina.
Per capire l’origine della crisi tra questi due Paesi, dobbiamo fare un passo indietro. L’ucraina nel 1991 dichiara la sua indipendenza dall’Unione Sovietica, uscendo così da ben 70 anni di totalitarismo. Durante la II guerra mondiale, l’Ucraina era stata occupata dai nazisti ed aveva pagato un prezzo altissimo in termini di vittime. L’indipendenza del 1991 venne confermata da un referendum popolare con il 90% dei voti a favore. Così in Ucraina si ebbe il primo presidente eletto, che cercò di instaurare buoni rapporti sia con l’occidente che con la Russia. Ma nel corso degli anni Novanta, l’economia ucraina continuò a soffrire. La situazione cambiò quando salì al potere Putin, che voleva tenere l’Ucraina strettamente legata alla Russia sia economicamente che politicamente, ma non tutti gli ucraini erano d’accordo.
Nel 2004 il candidato preferito di Putin per le elezioni ucraine venne accusato di brogli elettorali, mentre il candidato dell’opposizione venne avvelenato, ma sopravvisse.
Dopo due turni di votazioni salì al potere il candidato filorusso Yanukovich, ma la popolazione si oppose. Gli ucraini scesero in piazza tutti vestiti d’ arancione per una rivolta, che durò due mesi e che prese il nome di rivoluzione arancione, con la quale chiedevano nuovamente di votare a dicembre. Così Yushchenko salì al potere.
Nel 2008 la NATO promise all’ Ucraina un possibile accesso nell’ alleanza, e questo gesto non fu affatto gradito dalla Russia.
Nel 2010 però salì al potere Yanukovich. Nel 2013, a novembre cominciarono le proteste di Euromaidan, che durarono due mesi e Yanukovich fuggì in Russia gridando al colpo di stato. Solo sei mesi dopo i soldati russi occuparono la Crimea. Due settimane dopo l’occupazione venne indetto un referendum popolare per definire la situazione della Crimea e oltre il 95% votò a favore della Federazione Russa; essa così prese la Crimea, ma Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa non considerò legittimo il referendum.
Nel 2014 un gruppo di separatisti russi a oriente dell’Ucraina, al confine con la Russia, dichiarò indipendente la regione del Donbass, aprendo di fatto un conflitto militare che durò per anni e che ha creato milioni di sfollati ucraini.
Nel 2019 venne eletto presidente dell’Ucraina l’attuale Zelensky che cercò di resistere alle forti pressioni russe. Già a Novembre 2021, immagini satellitari mostrano addensamenti di carri armati russi ai confini dell’Ucraina. Il presidente americano Biden promette all’Ucraina protezione in caso di invasione da parte della Russia. L’America e la Russia si parlano, ma Putin avanza richieste inaccettabili, perché non vuole che la NATO si espanda ulteriormente ad Est e mette in atto l’invasione e creando una situazione che mina oltre al benessere degli Stati, la sicurezza di tutti.
Io penso che questa guerra sia inutile, è stata dichiarata dalla Russia all’Ucraina per riconquistarla e non farla entrare nella NATO. In una guerra non vince nessuno. Ciò che è sicuro è che porta non solo danni economici grandissimi per i paesi coinvolti, ma anche sofferenze, atrocità, incertezza per la popolazione, morte e distruzione. Spero che i potenti del mondo trovino presto un punto d’incontro per porre fine all’ orrore che è in atto e torni presto la pace.
Antonino Mirabile, 3A, “Verga” Barcellona P.G.
Docente: Presti Melina