venerdì, Novembre 15, 2024
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Uno sballo che si paga caro

L’alcol è una delle principali cause di morte tra gli adolescenti e, se consumato eccessivamente, porta al coma etilico, ovvero un profondo stato di incoscienza con classica alitosi, dovuta alla massiccia eliminazione di alcol a livello alveolare, ed arrossamento cutaneo; vasodilatazione ed ipotermia; bradicardia ed ipotensione arteriosa; depressione respiratoria. Molti riescono a salvarsi, ma molti muoiono proprio per questo.

Oltre al coma etilico, l’alcol causa anche molti incidenti stradali perché alcuni ragazzi, e anche adulti, si mettono alla guida ubriachi e non uccidono solo loro stessi ma anche gli altri, tanto che a volte vengono sterminate intere famiglie.

da Quotidiano Nazionale

Tra gli 11 e 25 anni oltre 1 milione di ragazzi e ragazze bevono secondo modalità a rischio per la salute e la sicurezza. Gli effetti dell’alcol sono assimilabili a quelli delle droghe perché inducono alla dipendenza fisica e psichica, provocando assuefazione e disturbi comportamentali. Inoltre esso è responsabile di danni alla salute, tra cui lesioni, disordine psichico e comportamentale, tumori, patologie gastrointestinali, malattie cardiovascolari, immunologiche, dell’apparato scheletrico, infertilità e problemi prenatali.

Le ragazze sono molto più sensibili agli effetti negativi dell’abuso dell’alcol: la quantità di alcol metabolizzato nello stomaco è infatti quattro volte inferiore a quello di un uomo, quindi è più facile ubriacarsi e più difficile tornare lucidi. È ancora più pericoloso per le ragazze magre perché, rispetto alle coetanee con più forme, impiegano addirittura un’ora in più per tornare in sé stesse. La percentuale di ragazze abusate sessualmente, poi, è molto più alto in quelle che si trovano sotto l’effetto dell’alcol.

Uno degli aspetti principali connessi al consumo dell’alcol è in particolare il “Binge Drinking”, che significa “abbuffata di alcolici o “bere fino ad ubriacarsi”, cioè l’assunzione di bevande, in un piccolo arco di tempo, fino a perdere il controllo. In tal modo non vi è soltanto la pericolosità indotta dalla quantità eccessiva di alcolici, ma anche quella dovuta alla modalità di ingestione, che amplifica l’impatto negativo dell’alcol sulla capacità e sulla salute sia fisica che psichica. Inizialmente esso determina una depressione dell’attività del sistema nervoso centrale, facendo diminuire l’ansia, la tensione e le inibizioni comportamentali, però allo stesso tempo provoca diminuzione dell’attenzione e la capacità di giudizio e di concentrazione. Provoca inoltre disturbi della memoria, incoordinazione motoria, vertigini, alterazioni dell’umore, rallentamento delle percezioni, variazioni pressorie e glicemiche. è in grado di alterare la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e di zuccheri nel sangue, determinando così condizioni in grado di accrescere il rischio di eventi acuti a carico del cuore e del cervello, per esempio l’infarto del miocardio e l’ictus.

Le motivazioni che spingono i giovani ad avvicinarsi all’alcol possono essere: uniformarsi al gruppo, provare sensazioni piacevoli, solitudine, evadere dai problemi, dal senso di vuoto, curarsi dalla depressione.

Il “binge drinking” potrebbe essere occasionale, ma spesso si trasforma in atteggiamento frequente e diventa una vera e propria patologia di dipendenza da alcol; spesso è anche strettamente connesso al verificarsi della drunkoressia, ovvero la restrizione alimentare a cui si sottopongono i giovani prima di bere, perché l’effetto euforizzante è maggiore.

Credo che l’abuso di alcol porti i ragazzi ad essere totalmente incoscienti rispetto a quello che gli accade ed agli effetti che tutto questo comporta, sia a livello fisico che mentale. Essi pensano che estraniarsi dal mondo che li circonda crei una vita spensierata e senza preoccupazioni dove tutto è semplice e bello, ma nella realtà gli effetti durano poco e le conseguenze per sempre.

Sofia Bucolo

Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G. (ME)

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