LA GIORNATA DELLA MEMORIA
In questi giorni a scuola abbiamo parlato della “Giornata della Memoria”. In questo giorno si ricordano tutti gli ebrei sterminati nei campi di concentramento e questa tragedia si chiama Shoah, che in ebraico significa “grande tempesta”.
La deportazione degli Ebrei è cominciata in Germania e si è diffusa nei paesi occupati, cioè in quasi tutta Europa e anche in Italia.
Una volta localizzate le case degli Ebrei, i nazisti mandavano i soldati ad arrestarli, dopo li caricavano su dei treni e già lì erano maltrattati: non gli davano da mangiare e neanche da bere e i vagoni dove li mettevano erano bui e sporchi.
Quando arrivavano ai campi di concentramento dividevano uomini e donne, bambini e anziani e di solito gli anziani e i bambini venivano uccisi subito nelle camere a gas.
Alcuni bambini furono usati per degli esperimenti scientifici, invece gli adulti dovevano fare lavori forzati. Gli Ebrei nei campi di concentramento vivevano in baracche in condizioni igieniche terribili e il cibo era scarso e brutto.
Ma il 27 gennaio 1945 i prigionieri del campo di Auschwitz vennero liberati dall’esercito russo. I soldati sovietici rimasero stupiti e inorriditi vedendo le terribili condizioni in cui si trovavano i sopravvissuti.
In Italia, nel 2000, è stata quindi istituita la Giornata della Memoria per ricordare questa tragedia e fare in modo che tutto questo non accada più.
GABRIELE MILICI
Classe V A – Scuola Primaria “S.Antonino”
Istituto Comprensivo “Foscolo” Barcellona P.G. (ME)