Tante pietre d’inciampo per non dimenticare
In occasione della “Giornata della Memoria” del 27 gennaio 2022, si è tenuta presso l’Istituto Comprensivo “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto una mattinata ricca di riflessioni e gesti simbolici per ricordare le vittime della Shoah.
Essa è stata frutto di giorni di approfondimento sulla tematica che tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado hanno realizzato attraverso letture, visione di video, documentari e riflessioni. In particolare ogni alunno ha realizzato una simbolica “pietra d’inciampo” e ognuna di esse era dedicata alle vittime dello sterminio nazista deportate nei campi di concentramento e scomparse nei lager. In alcune classi si sono volute ricordare anche deportati illustri uccisi dalla persecuzione e così, accanto alla porta delle aule, è stata attaccata una targa con la frase “qui abitava”, indicando il nome, il cognome, la data di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, le stesse informazioni scritte sulle “pietre d’inciampo”. Dopo la realizzazione della pietra d’inciampo della vittima, la stessa è stata poggiata alla base della porta con dei fiori e delle pietre, perché gli ebrei, ai propri cari scomparsi, portano delle pietre e non dei fiori.
A causa delle normative anticovid, però, solo due studenti per classe hanno potuto partecipare a questo flashmob che si è svolto dopo il minuto di silenzio che tutti hanno tenuto a mezzogiorno per riflettere sull’abominevole sterminio. Successivamente, dopo con un tulipano giallo attaccato al giubbotto e con la pietra d’inciampo ed altri sassi in mano, i ragazzi scelti per rappresentare le classi si sono diretti presso il Museo Didattico, in fila per due come se fossero ebrei in cammino verso i campi di concentramento. Lì si è svolta la tradizionale cerimonia di piantumazione di un albero nel “Giardino dei Giusti dell’Istituto Comprensivo Foscolo”. Da quasi dieci anni a questa parte, infatti, per la “Giornata della Memoria” presso l’Istituto è consuetudine che si pianti un albero dedicato a un “Giusto”, così il corteo ha assistito alla dedica di un nuovo albero in ricordo di chi, in mezzo agli orrori e alla crudeltà umana, ha messo da parte la propria paura e ha dimostrato coraggio e altruismo salvando anche un solo ebreo dal suo destino straziante e ottenendo, per questo, dallo Yad Vashem di Gerusalemme il titolo di “Giusto tra le Nazioni”. Quest’anno l’albero è stato dedicato per la seconda volta a un Giusto siciliano, il dottor Giuseppe Caronia, pediatra e primario ospedaliero che salvò alcuni ebrei e prigionieri politici prendendoli nel suo reparto e facendoli passare per malati infettivi.
Prima della piantumazione dell’albero, però, il Dirigente Scolastico Felicia Maria Oliveri ha fatto un discorso molto costruttivo agli alunni presenti sulla necessità di non dimenticare ciò che è successo affinchè non accada di nuovo, dopodiché ha invitato la prof.ssa Michaela Munafò, referente del progetto di Legalità, a raccontare il perché sia stato scelto proprio Giuseppe Caronia come Giusto a cui dedicare l’albero. La prof.ssa Munafò ha quindi elencato due dei principali motivi: il primo perché è un Giusto delle nostra terra, ovvero siciliano, poi perché era un medico e al giorno d’oggi i medici sono fondamentali per sopravvivere, soprattutto in questa emergenza legata alla pandemia.
Dopo aver piantato l’albero, i ragazzi hanno posato ognuno una pietra d’inciampo vicino alle altre di fianco al “Giardino dei Giusti”, seguiti dal proprio compagno che ha poggiato una pietra sopra in segno di gratitudine, compassione e ammirazione. E’ stato sempre obbiettivo dell’Istituto Comprensivo “Foscolo”, infatti, quello di mostrare come, anche nei momenti più orribili della storia, siano esistite persone buone, gentili, altruiste e sempre pronte a mettere la propria vita in pericolo per aiutare i più deboli, coloro che hanno bisogno di aiuto, coloro che sono discriminati e uccisi senza ragione. Perché la vita umana vale più di qualsiasi altra cosa. E non bisogna dimenticarlo, così come non si deve dimenticare il male.
Proprio per questo le simboliche “pietre d’inciampo” realizzate dagli alunni sono state posizionate accanto al “Giardino dei Giusti” e nei pressi della scuola: per far in modo che “inciampi nella storia, per non dimenticare” anche chi si è lasciato sopraffare dall’indifferenza.
Sofia Bucolo
Classe III, Scuola Sec. di 1° grado “Foscolo” di Barcellona P.G