Tatuatori e tatuaggi, nuovo anno e nuove regole
Nel variegato mondo dei tatuaggi entrano con l’anno nuovo nuove regole!
L’Unione europea mette ordine nella giungla di inchiostri sulla nostra pelle. La normativa non vieta i colori ma introduce l’obbligo per i tatuatori di usare sostanze non nocive per la salute, circa 4000 quelle messe al bando. A essere vietati, quindi, non sono i colori in sé, ma quei pigmenti che contengono isopropanolo, sostanza che per altro si trova in numerosi altri liquidi, a partire dagli alcol per sfregamento e i disinfettanti per le mani (in questi casi in soluzione al 70%).
Norme più rigide anche su etichettatura e confezione del prodotto applicato sulla pelle e responsabilità penale per il tatuatore che non rispetta le regole. Fissate per legge infatti altre normative di igiene: gli aghi utilizzati devono essere sterili e monouso, così come i guanti impiegati; gli studi degli artisti del disegno sulla pelle devono rispettare inoltre una serie di altre norme, in primis devono disporre di un attestato rilasciato dall’Asl che assicuri l’idoneità igienico-sanitaria della struttura e della certificazione riguardante i corsi di abilitazione alla professione seguiti dai tatuatori che lavorano nello studio. Chi sceglie di farsi tatuare, infine, dovrà ricevere un modulo da firmare con il consenso informato sulla pratica del tatuaggio.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità sono sette milioni le persone con almeno un tatuaggio. Niente paura per chi si è tatuato con i vecchi colori, il consiglio dei medici è di tenere i tattoo sempre sotto controllo!
