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“Tota Italia. Alle origini di una nazione”

Raccontare l’avventura dell’unificazione di popoli e culture diversi sotto il governo militare e politico di Roma è l’ambizione della grande rassegna svoltasi dal 14 maggio al 25 luglio 2021, che riapre le porte delle Scuderie del Quirinale di Roma. E’ una mostra che indaga il primo momento in cui l’Italia fu un’unità politica e amministrativa e che avvenne durante l’età di Augusto, un lungo processo che durò tre, quattro secoli.

L’importanza dell’evento è sottolineato dalla visita inaugurale del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha visitato il ricco allestimento accolto dal ministro della cultura Franceschini, 450 oggetti, eccellenti prestiti, veri capolavori giunti alla Scuderie da oltre 30 musei italiani a sottolineare lo sforzo corale del sistema museale nazionale. Preziosi corredi funebri, sculture, oggetti eccezionali testimoniano come Roma, dopo averli conquistati con alleanze o con la forza, assorbì gradualmente usi e costumi di Etruschi, Osci, Galli Senoni, Greci, popoli che già nei secoli si erano contaminati tra loro.

Quando l’imperatore Augusto coniò la formula diventata la formula di questa mostra, Tota Italia, sotto lo scettro imperiale l’unità geografica era fatta.

Obiettivo della mostra, realizzata con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura, e curata dai direttori Massimo Osanna e Stéphane Verger, è quello di raccontare il complesso processo di unificazione, scontro, incontro e ibridazione tra culture, che pur rievocando la ricca pluralità sociale, etnica e culturale delle nostre origini commemora orgogliosamente il costituirsi della nostra identità culturale, le radici del nostro Paese.

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