JUNIOR, IL PRIMO COLORED MIGRANTE DIPLOMATO AL CAIO DUILIO
È stata la prima volta. E come ogni prima volta ha avuto il suo carico di incognite, di fascino, di novità, di emozione. Quella stessa che ha provato Junior quando si è sedutosi davanti alla commissione d’esame, davanti a quei professori che in questi anni lo hanno sostenuto, appoggiato, coccolato, valutato, accolto. Si, perché Junior, oggi diciannove anni, è un ragazzo di colore arrivato in Italia il 13 aprile del 2016, quando di anni ne aveva solo quattordici, direttamente a Messina, proveniente dal Camerun, iscritto a scuola nel 2017, prima nella sezione macchinisti, ora Costruttori Navali. Junior ha approcciato l’Istituto Nautico Caio Duilio in occasione del progetto All Together, il progetto di inclusione approvato dal Miur nel novembre 2016 ed avviato dall’ITTL Caio Duilio nel febbraio 2017. Un’iniziativa, rivolta ai giovani stranieri minori non accompagnati, “sponsorizzata” dai docenti di Diritto dell’istituto (tra i quali la professoressa Annalisa Marziano, vera anima del progetto) e sostenuta con entusiasmo dalla Dirigente scolastica professoressa Maria Schiro’.
Junior sarà quindi il primo a tagliare il traguardo, a coronare un sogno che lo ha accompagnato da quando ha messo piede in Italia. Ma sarà la prima volta anche per il Caio Duilio che nell’oltre centenaria storia consegnerà “il pezzo di carta”, il prestigioso diploma ad un colored migrante. Proprio la vasta eco mediatica ottenuta dal progetto All Together (ricordiamo le pubblicazioni sul Washington Post, su Cnn, sul Corriere della Sera o su Striscia la Notizia, tanto per citarne alcuni oltre i media locali) ha permesso di stigmatizzare la condizione in cui, gli extracomunitari, arrivano tra mille peripezie, attraverso il Mediterraneo, di aprire uno squarcio su come vivono i giovani immigrati, spesso denigrati e vittime di bieco razzismo. Quella che Junior, dunque, supererà sarà la prova dell’orgoglio, quella che si appunterà sul petto sarà la medaglia della rivincita di chi la vita non sempre la percorre in discesa, non sempre la vede a colori, anzi quasi sempre in bianco e… nero.